«Ecommerce, leva per la crescita del punto vendita»

«Ecommerce, leva per la crescita del punto vendita»
In Italia le vendite online pesano appena l’1% sul fatturato complessivo della grande distribuzione, anche se i ritmi di crescita lasciano ben sperare. Se si considera, per esempio, il solo Food&Grocery, nel 2017 l’online ha raggiunto gli 812 milioni di fatturato con un incremento del 37 per cento sull’anno precedente, ma questa quota incide al momento solo per il 4 per cento sul totale del fatturato, una significativa rampa di crescita. Proprio su questo ha puntato Barbara Labate, fondatrice di ReStore, azienda leader in Italia nell’ecommerce per la grande distribuzione, che offre i propri prodotti al 30% del mercato online del grocery in Italia.

“Oggi c’è molta cautela da parte della Gdo sul commercio online anche perchè il conto economico a livello macro dà belle soddisfazioni ma a livello micro... - ha raccontato ad askanews Barbara Labate - Non dobbiamo dimenticare infatti che la Gdo ha margini molto bassi sui prodotti, però è anche vero che quando uno inizia poi gli altri seguono. E’ altrettanto chiaro che il primo si assume anche l’onere e l’onore di aprire il mercato”.

Barbara Labate è una delle 50 donne che meglio rappresentano l’hi-tech in Europa secondo Inspiring Fifty e, nell’agosto 2016, ha fatto parte del team di una decina di imprenditori che Mark Zuckerberg ha voluto incontrare durante il suo viaggio in Italia. Nel 2011, dopo un periodo di studi alla Columbia University, prese corpo la sua prima idea imprenditoriale, Risparmio Super, una app per confrontare i prezzi della grande distribuzione, dalla cui costola sarebbe nato poi ReStore. “ReStore nasce dalla precedente esperienza di Risparmio Super, una soluzione BtoC che era in possesso di una quantità di dati importanti – ci ha raccontato – Abbiamo percepito poi la grande necessità di una soluzione B2B. Oggi noi proponiamo soluzioni di approccio intermedio senza investimenti per il cliente che utilizzano il punto vendita come hub, ammortizzando così i costi fissi dell’investimento immobiliare che già sostiene. Noi forniamo tutti i servizi a supporto delle vendite online, l’insegna deve dare solo un flusso di informazioni”

ReStore tra i suoi clienti conta oggi il gruppo VeGè, Auchan, Carrefour, Picard surgelati tra gli altri, una quindicina di gruppi in tutto che contano circa 50 punti vendita. Grazie al suo osservatorio privilegiato, Barbara Labate studia i comportamenti di acquisto del consumatore online e soprattutto cerca di rimuovere gli ostacoli alla crescita dell’ecommerce nel nostro sistema della grande distribuzione. La prima informazione incoraggiante che arriva per gli operatori della Gdo è che il cliente digitale spende quattro volte di più di chi fa spesa nei tradizionali punti vendita. “Il cliente online spende di più con l’e-commerce perchè è disposto a pagare di più, perchè c’è un fattore psicologico - ci spiega - online manca la sensazione di acquistare tanto, ma hai sempre sotto controllo la spesa totale, e poi ci sono meno distrazioni. Inoltre il consumatore online non cerca promozioni, ma servizi e in genere è una donna tra i 35 e i 55 anni con figli”. Quello che succede con gli acquisti sul web è che “si crea una grande fidelizzazione: on line si comprano anche prodotti freschi come frutta, verdura, pesce perchè quando il cliente si fidelizza conta la comodità”.

Chi vede nell’ecommerce una minaccia per il punto vendita fisico si sbaglia secondo Labate. “No, è esattamente il contrario perchè così il punto vendita fattura di più e si ottimizzano i costi. Oltretutto ReStore è un moltiplicatore per soggetti terzi perchè genera fatturato anche per loro”. Con le vendite online, è il suo ragionamento, si massimizza il ritorno sull’investimento immobiliare sostenuto per il punto vendita fisico, e per il cliente ReStore non ci sono costi aggiuntivi per il personale o per le infrastrutture. Eppure nel nostro Paese siamo ancora indietro sullo sviluppo di questo canale di vendita. “Quello che serve in Italia è un po’ di aiuto da parte dell’industria - osserva Labate - che sarebbe bene investisse anche in spazi pubblicitari online, non lasciando sola la Gdo. Noi come ReStore stiamo facendo un grande lavoro di digitalizzazione dell’Italia cercando di portare il nostro Paese ai livelli europei”.

E allora per un servizio di ecommerce di successo quali sono gli elementi che non devono assolutamente mancare? “Innanzitutto - spiega la fondatrice di ReStore - profondità di assortimento perchè online non hai la percezione del fisico e quindi un buon assortimento dà più scelta al consumatore; occorrono comode fasce di consegna: pomeriggio-sera oppure sabato-domenica e poi velocità di consegna. Una opzione valida resta anche quella del ritiro in negozio, che alle insegne tra l’altro piace di più”.

Quanto alla sua creatura, che oggi conta 14 dipendenti fissi una sede a Milano e sviluppatori a Catania, nel futuro ci sono traguardi ambiziosi. “Oggi il nostro obiettivo non è solo quello di raggiungere la Gdo e aggiungere un altro canale di vendita - anticipa - spostarci dall’alimentare anche ad altri settori perchè il punto vendita è ancora sottovalutato come magazzino anche per le vendite online”.

Fonte: Askanews