Macfrut alla conquista dell'Africa Sub-Sahariana

Partner dell'edizione 2019, sarà oggetto di 11 delle 35 missioni in programma nei prossimi mesi

Macfrut alla conquista dell'Africa Sub-Sahariana
Macfrut alla conquista dell’Africa Sub-Sahariana: sarà l’importante e promettente macroarea il riferimento principale dell’edizione 2019 della fiera, presentata ieri al ministero degli Affari esteri alla presenza di 38 rappresentanti delle Ambasciate dei Paesi africani interessati, esponenti della Fao e dell’Unido. Per il Governo è intervenuto il romagnolo Jacopo Morrone, sottosegretario al ministero della Giustizia, che ha assicurato il proprio sostegno a Macfrut.

"Abbiamo scelto - spiega il patron di Macfrut Renzo Piraccini - il continente che amo definire delle opportunità. Per tutta la filiera, dalle tecnologie alla produzione fino al commercio”. Paese partner dell'edizione 2018, terminata un mese e mezzo fa, era stata la Colombia (Sud America); in precedenza era toccato alla Cina, colosso asiatico.

“L’Africa ha ampi margini di crescita e offre grandi chance - ha spiegato ieri Piraccini - e abbiamo previsto 11 delle 35 missioni complessive in programma prima del Macfrut di maggio 2019 in questo continente, dal Senegal alla Costa d’Avorio, dall’Angola allo Zimbabwe, dal Mozambico al Ghana, alla Nigeria ma anche, a Nord, Algeria, Tunisia, Egitto, Marocco. E’ un’area strategica per tante ragioni, a partire dall'aspetto demografico: si calcola che nel 2050 la terra sarà popolata da 9,1 miliardi di persone, ben il 34% in più rispetto ad oggi e oltre il 50% di questo aumento sarà concentrato in nove Paesi, cinque del Continente Africano: Nigeria, Repubblica democratica del Congo, Etiopia, Tanzania e Uganda”.

In questo contesto, per favorire lo sviluppo africano e rispondere a una maggiore domanda di cibo, il settore ortofrutticolo può svolgere un ruolo da protagonista. E le opportunità non riguardano solo l’ambito delle tecnologie e delle sementi, ma anche della vendita dei prodotti italiani, ambiti da un ceto medio-alto in crescita, soprattutto nei grandi agglomerati urbani.

“L’ortofrutta africana potrà svolgere un ruolo strategico nello sviluppo solo se riuscirà a modernizzare tutte le fasi della filiera, e non a caso il focus Africa di Macfrut si concentrerà su quattro macro-temi di grande attualità: la gestione efficiente dell’acqua, le nuove frontiere dell’orticoltura, le tecnologie per le aziende agricole e i piccoli impianti per la trasformazione industriale”, la considerazione di Piraccini.Tra le novità della edizione 2019 “Macfrut Field Solution”, campo prova di 700 metri quadri che consentirà di vedere all’opera le più moderne tecnologie per il settore orticolo e frutticolo ed “Acqua Campus”, con le innovazioni dell’irrigazione in uno spazio dimostrativo.

Confermato poi il Tropical Fruit Congress, alla seconda edizione: aprirà i battenti nel pomeriggio di mercoledì 8 maggio, giornata d’esordio della fiera, quando si parlerà di trend di mercato della frutta tropicale in Europa e di prodotti emergenti, in primis lime, papaya e passion fruit.

Il giorno successo l'evento sarà interamente dedicato all’ananas al centro del "The Pinepple Day".Regione partner di Macfrut 2019 sarà il Piemonte, forte di una produzione annua di 170mila tonnellate concentrata prevalentemente nelle mele rosse, che saranno il frutto di riferimento della kermesse riminese.

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