Pomodori, in serra (hi-tech) c'è più gusto

L'azienda Gandini accelera con le linee premium. Via libera ai pack riciclabili

Pomodori, in serra (hi-tech) c'è più gusto
Dal 2004 l’azienda Gandini di Guidizzolo (Mantova) produce pomodori fuori suolo in serre tecnologiche che si sviluppano su quasi 11 ettari. Ai quali se ne aggiungono quasi altri otto tra Puglia, Sicilia e Veronese. “In tutti questi anni abbiamo continuato ad affinare le tecniche colturali, a tarare in modo sempre più efficace ed efficiente il controllo automatico del clima, dell’irrigazione, dell’illuminazione artificiale - dice Mattia Gandini, responsabile commerciale - Coltivare fuori suolo non è semplice, perché si deve tenere conto di numerose variabili ma, con le varietà giuste, il risultato c’è e si chiama qualità elevata e costante nel tempo. Senza dimenticare che in questo ambiente controllato c’è una riduzione drastica dei trattamenti chimici”.



Oggi l’azienda è operativa 12 mesi l’anno grazie a un’area di sedicimila metri quadrati sotto luce artificiale per la produzione invernale nella sede di Mantova, già in fase di ampliamento, e alla collaborazione con un'azienda di idroponica e serra tecnologica di Vittoria (Ragusa).

“Abbiamo un po’ tutte le tipologie – continua Gandini - Cuore di bue, costoluto, ciliegino, mini plum e datterino colorato ci danno ottimi riscontri, a conferma del fatto che pomodori di gusto elevato fidelizzano il consumatore perché lo soddisfano. I piccoli sono commercializzati tutto l’anno, mentre cuore di bue e costoluto da aprile a novembre”.



“I numeri giocano a nostro vantaggio – aggiunge il responsabile commerciale - Le vendite di pomodori di elevata qualità aumentano e sempre più insegne della grande distribuzione organizzata nazionale si rivolgono alla nostra azienda per le linee premium, sia a marca del distributore, sia con il nostro marchio. Non va, poi, sottovalutata la tendenza crescente a favore del prodotto locale. Ma, anche in questo caso, solo se capace di garantire livelli qualitativi elevati”.




Il prodotto è confezionato tutto a mano a Guidizzolo, dove la vicinanza alle piattaforme della Gdo e ai mercati del nord Italia permette di raccogliere, confezionare e consegnare i pomodori in giornata. “A breve passeremo agli imballaggi al 100% in r-Pet riciclato e riciclabile - conclude Mattia Gandini - È una confezione interamente compostabile in amido di mais che ci permette di garantire un’offerta amica dell’ambiente in tutti i sensi e non solo per il prodotto a residuo zero”.

Copyright 2018 Italiafruit News