Ancora grandine sulla Puglia: danni a oliveti e vigneti

Ancora grandine sulla Puglia: danni a oliveti e vigneti
La scorsa settimana è stata drammatica per l'agricoltura pugliese, colpita da bombe d'acqua e violente grandinate, con chicchi record per dimensioni e peso. Sono in corso gli accertamenti per valutare l'entità dei danni.

Per il settore olivicolo, già duramente provato dalle gelate di febbraio che hanno gravemente compromesso lo stato vegetativo di milioni di ulivi in tutta Italia. Tante le segnalazioni arrivate degli agricoltori, in particolare dalle provincia di Lecce, con le zone di Salice Salentino, Guagnano e Copertino colpite da fortissime grandinate, mentre a Ruffano e Ugento l'acqua nei campi ha raggiunto un metro di altezza.

"Bisognerà valutare la risposta delle piante, molte delle quali già in sofferenza dopo le gelate invernali, di fronte a un fenomeno assolutamente inaspettato in questo periodo - spiega David Granieri, presidente di Unaprol, il Consorzio olivicolo italiano - La Puglia è la regione che garantisce circa il 50% della produzione olivicola, è facile quindi intuire quali conseguenze possano avere questi eventi atmosferici su un territorio peraltro già martoriato dalla Xylella".

Il maltempo ha provocato dagni ingenti anche ai vigneti nelle campagne di Torremaggiore (Foggia) in zona Selva delle Grotte. Il 50% della produzione è andato distrutto per via di una violenta grandinata. Chicchi come proiettili, scrive su Facebook l'associazione agricola Cia-Agricoltori italiani Puglia: "È una cosa spaventosa, mai tanta grandine in questa zona".



"Gli agricoltori - aggiunge Granieri - sono quelli che pagano il prezzo più alto per la tropicalizzazione del clima e per i cambiamenti climatici che provocano l'alternarsi di eccezionali ondate di caldo e siccità a violentissime precipitazioni che causano smottamenti ed esondazioni. E' sempre più urgente, quindi, un'azione del governo, non solo attraverso interventi compensativi e il rifinanziamento del piano olivicolo nazionale, ma anche semplificando le procedure e riconoscendo agli imprenditori agricoli un ruolo nevralgico nella gestione e manutenzione del territorio".

Fonte: Ufficio stampa Unaprol - Cia-Agricoltori italiani Puglia