Albicocche, «mancano le richieste»

Offerta notevole, ma a luglio le condizioni di mercato dovrebbero migliorare

Albicocche, «mancano le richieste»
Il mercato italiano registra una offerta di albicocche superiore alle previsioni che fatica a trovare spazi, tanto nella Gdo quanto nei Mercati generali.

"L'offerta - spiega Francesco Nicodemo, presidente della cooperativa Nicofruit di Scanzano Jonico (Matera) - è notevole perché i maggiori areali di produzione si sono accavallati nello stesso momento. Ma, in questa fase, purtroppo, mancano le richieste: i consumi sono ridotti, la Gdo effettua pochi ritiri e i prezzi si attestano su livelli miseri".

La Nicofruit destina circa 45 ettari alla coltivazione dell'albicocco. Si tratta perlopiù di impianti giovani (il più vecchio è stato installato nel 2013, ndr) che riguardano le nuove varietà rosse di selezione francese. "Una parte dei nostri frutteti - evidenzia Nicodemo - entreranno in piena produzione a partire dal 2019, quando stimiamo di triplicare la raccolta a duemila tonnellate".

Francesco Nicodemo

"Le condizioni di mercato - secondo il presidente - dovrebbero migliorare all'inizio di luglio, quindi tra meno di dieci giorni. Ci attendiamo, infatti, un netto rallentamento dell'offerta sia in Italia sia in Spagna, dal momento che tutte le varietà principali sono state già raccolte e che le cultivar tardive registreranno volumi inferiori alle previsioni. In un certo senso, speriamo di imitare le pesche e nettarine che, negli ultimi giorni, hanno registrato un forte incremento dei prezzi a fronte del buco produttivo attuale".

In materia di packaging, l'ultima novità della Nicofruit è la cassetta di albicocche contenente otto cestini con manico. Una soluzione, questa, pensata per i centri agroalimentari e che sta ottenendo un buon apprezzamento da parte della clientela.


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