Limone di Siracusa, la campagna termina col sorriso

Opac Campisi soddisfatta: al lavoro per dar continuità di fornitura alla Gdo

Limone di Siracusa, la campagna termina col sorriso
La campagna del Limone di Siracusa Igp è alle battute finali e il pregiato agrume siciliano sta vivendo un momento positivo. Lo conferma a Italiafruit News Nino Campisi, che affianca lo zio Dario Campisi nel commerciale di Opac Campisi, azienda specializzata in agrumi e ortaggi e che ha costruito una filiera chiusa attorno al Limone di Siracusa Igp, il prodotto per eccellenza dell'impresa siciliana.

"I nostri limoni Igp hanno mostrato una buona qualità durante l'ultima annata, i prezzi sono stati per così dire ballerini, ma nell'ultima fase si sono stabilizzati - commenta Campisi - L'Igp? Sta crescendo, il lavoro fatto dal Consorzio di tutela sta dando i suoi frutti e gli sforzi profusi, in termini di promozione e valorizzazione, portano ai primi importanti risultati".



Con il Femminello siracusano, specie rifiorente, si possono avere limoni sempre freschi durante tutto l'anno. Ma è con il primofiore che si hanno i volumi maggiori e le caratteristiche organolettiche più apprezzate dal mercato. L'innovazione varietale è un tema strategico anche in agrumicoltura. "Stiamo impiantando varietà precoci di limoni - aggiunge Campisi - con l'obiettivo di iniziare la campagna a fine settembre e poi puntiamo anche su tipologie tardive, in modo da arrivare fino al termine di luglio. Una scelta, questa, fatta anche per dare continuità di fornitura alla Gdo: le catene mostrano apprezzamento per il nostro limone, per noi diventa quindi strategico ampliare il calendario produttivo".



Opac Campisi è sinonimo di filiera chiusa: dal vivaio, dove la pianta viene certificata, fino alla produzione, alla commercializzazione del prodotto fresco e - ultima novità - anche del prodotto trasformato. "Abbiamo chiuso il cerchio con Campisi Citrus - Opac, la nostra realtà dedicata a succhi ed essenze e quindi al mondo dell'industria dolciaria e dell'Horeca, presentata all'ultima edizione di Cibus - conclude Nino Campisi - Questa scelta ci permette di valorizzare i prodotti di seconda categoria, elevando gli standard del prodotto fresco e diversificando l'offerta aziendale".

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