Noci, quando le richieste superano i volumi disponibili

E' il caso di Nogalba. Il direttore: «Abbiamo puntato su prodotto italiano e filiera controllata»

Noci, quando le richieste superano i volumi disponibili
L'Organizzazione di produttori Nogalba sposa la filosofia di una filiera controllata nei suoi 130 ettari di noceti attualmente in produzione - dalla scelta varietale sino alla commercializzazione del prodotto - e ha l'obiettivo di raggiungere i 210 ettari nel 2019.

"Il noce è una scelta di differenziazione - spiega a Italiafruit News Davide Quinto, direttore della società costituita nel 1989 a Fratta Polesine (Rovigo) - e attorno a questa coltura c'è grande interesse perché dà reddito. Tutto parte dal reperimento di un buon materiale vivaistico, che non è facile trovare, noi ci siamo affidati a un vivaista francese e abbiamo scelto Lara".

Il frutto della varietà Lara ha un aspetto globoso, è mediamente di grosse dimensioni, con un diametro che supera normalmente i 30 mm. Il guscio è solido ma di non difficile rottura. Il gheriglio si presenta di colore chiaro, leggermente ambrato ed è carnoso, con modesta quantità di tannino e assenza di sapore astringente. "E' una varietà riconosciuta e apprezzata dal consumatore per la sua qualità", evidenzia il direttore di Nogalba, che a inizio mese ha partecipato al Cibus di Parma.

L'Op veneta conta nove soci, punta sulla meccanizzazione delle operazioni e commercializza le proprie noci soprattutto nei mercati all'ingrosso. "Produciamo tra i quattro e i cinquemila quintali di prodotto in guscio - aggiunge Quinto - volumi ancora insufficienti rispetto alle richieste. Abbiamo anche una linea di sgusciato, realizzata in collaborazione con Agrivesuvio, per il settore dolciario, delle salse e della panetteria".

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