«Adotta un Torpedino», quattromila piante in case e orti

L'iniziativa, al secondo anno, permette a tutti di coltivare il pomodoro e ha un risvolto sociale

«Adotta un Torpedino», quattromila piante in case e orti
Torpedino in campo, atto secondo. Dopo il successo del 2017, anche quest’anno i produttori, guidati da Mariano Di Vito, mettono a disposizione piantine per la coltivazione amatoriale in casa e nell’orto. L’iniziativa pensata per rendere open source il pomodoro agli amanti del giardinaggio e agli "agricoltori" della domenica è stata ribattezzata “Adotta un Torpedino” e sta riscuotendo un buon successo: sono già quattromila gli esemplari ordinati, che vengono consegnati in mini plateau da sei piantine di pomodoro ognuno, corredate da consigli stilati dagli agricoltori.

Mission dell'iniziativa è anche quella di informare i consumatori sulle peculiarità del minisanmarzano attraverso un'esperienza che richiami la vita dell’agricoltore: il Torpedino, sottolinea Di Vito, non è una cultivar molto produttiva, ma si adatta bene anche a condizioni pedoclimatiche complesse.

Le piantine, tra l’altro, il 7 maggio erano in vetrina (e in vendita) nel negozio Eataly di Roma Ostiense. E quest’anno c’è anche un risvolto sociale: parte del ricavato andrà infatti a sostegno di due realtà no profit del territorio pontino, di cui è originario l’ortaggio, Allegra Brigata e Fondi nel cuore. Per informazioni e prenotazioni della piante è stato attivato un indirizzo mail dedicato, torpedinoclub@gmail.com

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