Export di ortofrutta sottotono nel primo bimestre

Calo del 5% circa in volume e valore, ma anche l'import flette. Dati e analisi

Export di ortofrutta sottotono nel primo bimestre
Inizio di 2018 negativo per l'export italiano di ortofrutta: gennaio e febbraio chiudono con il segno meno sia nelle quantità (-5,2% complessivo, con la frutta fresca in calo di oltre il 19%) sia nei valori (-4,8%, decisivo il -13,5 di ortaggi e legumi). Flessione ancora più  accentuata per l’import (-5,2% in volume, -9% in valore) tanto che il saldo attivo della bilancia commerciale cresce del 5,7% rispetto al primo bimestre 2017. “A spiccare è soprattutto la performance degli ortaggi, caratterizzata da prezzi inferiori allo scorso anno in seguito al rallentamento dei consumi e al clima” sottolinea il coordinatore di Fruitimprese Carlo Bianchi commentando i dati Istat elaborati dall’associazione. “A gennaio si sono registrate in Europa temperature sopra la media, mentre a febbraio l'ondata di maltempo ha causato problemi qualitativi ai prodotti con  ripercussioni sui prezzi”.



Per quanto concerne la frutta fresca e gli agrumi invece il trend deriva soprattutto dal calo produttivo, che ha riguardato in particolare mele, kiwi ed arance, a determinare un sensibile ridimensionamento dei volumi in entrata e in uscita e un contestuale incremento del valore. Ancora positivo, infine, il bilancio della frutta tropicale “che ha ormai un mercato abbastanza consolidato”, annota Bianchi. Che conclude: “Sul fronte dei consumi i prodotti più in sofferenza sono stati insalate, cavolfiori, finocchi e fragole”.

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