Solinda, Peviani spinge sull'acceleratore

La produzione italiana della mini anguria senza semi cresce del 20%

Solinda, Peviani spinge sull'acceleratore
Un'anguria da consumare fino all'ultimo morso: polpa rossa, dolcissima, croccante e mai farinosa, con una buccia sottilissima che valorizza la parte edibile del prodotto. Stiamo parlando di Solinda, la mini anguria senza semi proposta da Peviani Spa, gruppo storico del settore ortofrutticolo e vero e proprio pioniere nel campo delle mini angurie.

La nuova campagna di Solinda è iniziata a fine aprile e il 2018 vede un aumento del 20% delle superfici italiane dedicate, come spiega a Italiafruit News Andrea Peviani, direttore commerciale del gruppo. Solinda era in evidenza anche nello stand Peviani al Macfrut, con i primi frutti coltivati ad Almeria, in Spagna. Poi si proseguirà in Sicilia per arrivare al grosso della produzione, sviluppata in Puglia e Basilicata: in totale cinque mesi di produzione per questa tipologia di anguria firmata da Syngenta, che Peviani ha in esclusiva a livello nazionale.



“Dopo oltre dieci anni di presenza sul mercato e successi lusinghieri, continua la crescita di questo prodotto e per soddisfare i nostri clienti quest’anno abbiamo ulteriormente incrementato la produzione italiana del 20% - rimarca Peviani - La produzione di Almeria è iniziata con quantità inferiori alle attese a causa del clima incerto delle ultime due settimane. La situazione si normalizzerà alla fine della prossima settimana".

“Solinda è un'anguria di grande uniformità ed è una vera mini (1,3-2,9 kg). La sua costanza in qualità ne fa un prodotto che non tradisce l’aspettativa dei consumatori. Il trend di consumo delle mini angurie senza semi è in costante aumento. Abbiamo intensificato le produzioni precoci italiane in Sicilia e rafforzato le produzioni tardive - conclude Andrea Peviani - in quanto questa tipologia di anguria si vende molto bene anche in settembre".

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