Macfrut, la partenza è col botto

La fiera fa subito il pieno di visitatori. Piraccini: l'ortofrutta passa da qui

Macfrut, la partenza è col botto
"L'ortofrutta passa da Macfrut", uno slogan - quello del presidente Renzo Piraccini - davvero azzeccato per la 35esima edizione della fiera italiana dell'ortofrutta, che si è aperta ieri a Rimini. In attesa della giornata clou di oggi, il primo giorno è stato senz'altro positivo sul fronte dell'affluenza, tanto elevata quanto superiore alle prime giornate delle ultime edizioni. Discreta la presenza di buyer della Gdo dell'Est Europa e dell'Asia, queste le prime impressioni degli espositori. La fiera, quindi, sembra avere spinto per bene il piede sull'acceleratore.

"Il settore ortofrutticolo italiano si merita una grande fiera, perché il futuro della filiera passa da un aumento dell'export sui mercati internazionali. Più che un'opzione è una necessità", ha commentato in apertura della manifestazione il presidente Piraccini. "Stiamo crescendo non solo punto di vista quantitativo, ma soprattutto dal punto di vista qualitativo".

Il taglio del nastro della 35esima edizione, la quarta nei padiglioni fieristici di Rimini, è avvenuto alla presenza dei sindaci di Cesena e Rimini, Paolo Lucchi e Andrea Gnassi, dell'assessore all'Agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, del ministro all'Agricoltura della Colombia Juan Guillermo Zuluaga Cardona, di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, e del primo vicepresidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro. Quest'ultimo ha rivolto un accorato appello a un'Europa unita in un momento in cui, dopo l'uscita del Regno Unito dall'Ue, la Commissione europea ha annunciato la riduzione del 5% al budget agricolo.

"Dobbiamo difendere - ha detto De Castro - le politiche agricole. Abbiamo appena celebrato il successo della riforma Omnibus della Pac che ha dato più forza alle organizzazioni degli agricoltori senza doversi continuamente preoccupare degli Antitrust, ora dobbiamo continuare su questa linea. C'è bisogno di organizzazione in Europa, di fare un lavoro di squadra. Complimenti vivissimi anche al sistema Italia che nel 2017 ha superato i cinque miliardi di export nel settore dell'ortofrutta".



Da parte sua, l'assessore all'Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan ha evidenziato l'importanza di mettere in campo sinergie tra le Organizzazioni dei produttori, creando piattaforme uniche che possano andare a competere nei mercati internazionali. "Abbiamo bisogno - ha evidenziato - di una piattaforma nazionale per trovare sbocchi unici nei mercati internazionali. Bisogna lavorare in questo senso con tutti i partner".

"Siamo contentissimi di essere stati selezionati come Paese partner al Macfrut - ha aggiunto il ministro all'Agricoltura della Colombia, Juan Guillermo Zuluaga Cardona - perché, grazie al numero di buyer e di visitatori, è uno scenario davvero interessante. Siamo presenti con 25 produttori di diverse regioni e un'immensa varietà di frutta". 

Prima del taglio del nastro il presidente Piraccini ha consegnato il Premio Macfrut alla memoria di Rolando Drahorad, pioniere del marketing ortofrutticolo. A ritirare il premio la moglie Christine e il figlio Thomas (nella foto sottostante). Paolo De Castro e Stefano Bonaccini hanno invece consegnato un riconoscimento al ministro della Colombia e all'assessore veneto Pan.




Nel pomeriggio, poi, si è tenuta la cerimonia per la quarta edizione del Macfrut Innovation Award, premio all'innovazione promosso dall'Informatore Agrario e da Cesena Fiera, che hanno assegnato 33 medaglie - nove d'oro, 20 d'argento, quattro di bronzo - in otto diverse sezioni della filiera: sementi, macchine attrezzature per la coltivazione, colture protette, fertilizzanti, tecnologie per il confezionamento, packaging e imballaggio, logistica e servizi e quarta gamma.



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