Una rete per collegare porti e ferrovie

Rfi presenta il progetto «Ultimo miglio» e sigla accordi per sviluppare la l'intermodalità

Una rete per collegare porti e ferrovie
Quarantotto milioni di euro per sviluppare l’intermodalità collegando meglio porti, interporti e piattaforme logistiche con la rete ferroviaria nazionale. Con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e trasferire quote crescenti di merci dalla strada alla rotaia. Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha presentato nei giorni scorsi a Roma agli stakeholder istituzionali e del mercato del trasporto ferroviario, della logistica e delle merci il progetto “Penultimo/ultimo miglio”, avviato con il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nei prossimi sei mesi saranno istituiti tavoli tecnici di confronto che selezioneranno le proposte progettuali e individueranno le soluzioni e i tempi di realizzazione.

Il percorso di condivisione avviato da Rfi è in linea con il Piano industriale 2017-2026 del Gruppo Fs Italiane, che vede nella logistica integrata, nel rafforzamento del trasporto merci e nell’intermodalità uno dei pilastri fondamentali per lo sviluppo e va nella stessa direzione - come ha scritto nei giorni scorsi Il Sole 24 Ore - del programma strategico del Mit “Connettere l'Italia”, che stanzia quattro miliardi di euro per interventi dedicati al trasporto merci. 

I tasselli del puzzle che dovrebbero aumentare la competitività della logistica italiana stanno un po’ alla volta trovando posto: lo scorso 6 aprile Rfi ha siglato un accordo con l’Autorità portuale di Napoli per collegare il porto campano alla rete ferroviaria. L’intesa prevede la creazione di una nuova stazione e terminal ferroviario con modulo 750 metri nell’area orientale del porto.

Risale invece all’8 febbraio di quest’anno il patto tra Rfi e Autorità portuale di Venezia per migliorare le connessioni alla rete ferroviaria nazionale e dare ulteriore impulso al traffico delle merci che intercettano due dei principali Corridoi europei: quello Mediterraneo e quello Baltico-Adriatico.


Un accordo quadro per lo sviluppo del trasporto merci su ferro in Piemonte, Lombardia e Liguria è stato firmato invece da Rfi e Regioni lo scorso 19 ottobre. Numerosi gli interventi programmati per incrementare il traffico merci su ferro nelle regioni del Nord Ovest, che prevedono il potenziamento della rete ferroviaria, l’adeguamento agli standard internazionali per il trasporto delle merci e una migliore connettività ai porti e alle infrastrutture di interscambio strada/mare-ferrovia.

A metà 2017 - ricorda ancora Il Sole 24 Ore - sono stati invece firmati protocolli d’intesa con l'Interporto di Bologna per il potenziamento dell'impianto ferroviario e il nuovo ruolo dell’hub felsineo, con Verona (Quadrante Europa) e Padova: nella città scaligera è prevista la realizzazione di un nuovo fascio di binari arrivi e partenze ed un nuovo terminal di carico e scarico, nell’interporto patavino è in programma la verifica delle soluzioni per un collegamento diretto dell’interporto con la linea storica Padova-Mestre.

Ancora più indietro nel tempo, a fine 2016 era stato siglato l’accordo tra Rfi, Regione Friuli Venezia Giulia e Autorità portuale per migliorare i collegamenti ferroviari da e per il porto di Trieste, considerato uno dei principali hub del sistema logistico italiano e internazionale. In questo caso l’investimento economico complessivo è pari a 70 milioni di euro, di cui 50 finanziati da Rfi e la restante parte dall'Autorità portuale.

Dello stesso periodo è l’inaugurazione del nuovo terminal di Livorno Darsena, sorta di stazione ferroviaria lungo le banchine, che consente di caricare direttamente sui treni i container sbarcati dalle navi. A quell’accordo ne ha fatto seguito un secondo siglato lo scorso 23 aprile tra Regione Toscana e Rfi per uno scavalco ferroviario per collegare direttamente il porto livornese e l’Interporto Amerigo Vespucci. Sarà progettata inoltre una nuova linea che dall’interporto si collegherà direttamente alla Pisa-Firenze e quindi al Corridoio Scandinavo-Mediterraneo: i lavori partiranno entro la fine di quest’anno.