Ortofrutta in Gdo, un altro passo falso

A marzo reparto ancora in rosso: tutti i numeri dei consumi

Ortofrutta in Gdo, un altro passo falso
Anche a marzo la spesa per il reparto ortofrutta della Gdo è negativa, nonostante un miglioramento dei trend rispetto a febbraio e soprattutto rispetto al difficile mese di gennaio. I consumi sono lievemente positivi, e anche qui si registra un leggero miglioramento rispetto al mese precedente. Purtroppo, però, la leggera ripresa non riesce a colmare il risultato complessivo da inizio anno, ancora in rosso a valore. Queste le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.

Il totale reparto ortofrutta nella Gdo a marzo perde 5 punti a valore e ne guadagna solo 1 a volume. A febbraio la situazione era migliorata rispetto gennaio (clicca per leggere

«Ortofrutta in Gdo , febbraio aggiusta il tiro»), ma con risultati ancora in flessione.





L'analisi delle singole macro categorie, all'interno delle quali si nota come la frutta pesi per oltre la metà delle vendite (51,7%), fa emergere un problema a volume nella frutta e nei prodotti servizio (entrambi perdono l'1%) mentre nella verdura i consumi sono positivi (+4%).



A valore tutte le macro categorie flettono, il che evidenzia una diminuzione del mix prezzi sostanziale nella verdura che condiziona anche il risultato complessivo.

I dati progressivi da gennaio sottolineano la difficoltà del reparto che nel complesso nel 2018 tra gennaio e marzo perde 2 punti a volume e 7 punti valore.



Nella frutta la perdita a volume (-6%) è di poco superiore rispetto a quella a valore (-4%), mentre nella verdura a fronte di una crescita a volume (+3%) si riscontra una forte flessione delle vendite a valore (-12%), con una conseguente diminuzione consistente del mix prezzi. Nei prodotti servizio, come spesso succede per articoli più industriali, la flessione a volume è in linea con quella a valore (-4%) e sottolinea il momento non troppo felice per tali referenze, che da diverso tempo performavano positivamente.

Copyright 2018 Italiafruit News