Sostenibilità
Ser.mac: rivoluzione «HDiA»
Il sistema di visione dell'azienda cesenate guarda a nuovi frutti. Esotici compresi
Dopo l’installazione dell’impianto “tagliato e cucito” su misura per la cooperativa faentina Agrintesa (vedi nostro precedente articolo), procede a pieno ritmo il programma di sviluppo di Ser.mac, l’azienda cesenate specializzata nella progettazione e realizzazione di tecnologie innovative per la lavorazione, calibratura, selezione della qualità di oltre 30 tipologie di prodotti ortofrutticoli.
“Un’azienda che, dimostrando grande versatilità e disponibilità a mettersi in gioco, ha sposato le nostre esigenze, definendo con noi gli obiettivi sulla base delle nostre necessità, il che non è scontato. Soprattutto considerato che su questo impianto non lavoriamo solo il kiwi giallo, ma anche il verde e le pere Wiilliam”, commentano da Agrintesa.
“La collaborazione/interazione tra Ser.mac e Agrintesa ha prodotto un salto in avanti sia per la tipologia d'impianto (in particolare in termini di delicatezza), sia per l’innovazione nella determinazione della qualità - spiega l'Ad Stefano Crociani - Insomma, un percorso intrapreso con obiettivi chiari sin dalla fase di progettazione, e che continua ora che, via via, si mettono a punto i parametri per altri frutti”.
Più precisamente, il nuovo impianto è equipaggiato con l’innovativo sistema di visione HDiA (High definition innovative agrovision), sviluppato e brevettato da Ser.mac, che permette di analizzare il frutto nella sua completezza per cogliere anche le minime difformità rispetto allo standard, riducendo sprechi e tempi macchina degli strumenti di visione esistenti. Su questa nuova linea il sistema qualità della macchina procede alla rilevazione di tutte le variabili e dei difetti esterni, ma anche della qualità interna del singolo frutto, ovvero è in grado di identificare anche le anomalie della polpa del frutto: parti morbide, ammaccature, danni da insetto, marcescenze, sovramaturo.
Al prossimo Macfrut, Ser.mac sarà espositore (Padiglione B3, stand 78) e, soprattutto, sponsor del Tropical Fruit Congress. “Avevamo già tecnologie e impianti per la lavorazione del mango e dell’avocado operativi in Italia, Ecuador e Colombia. Ora – conclude Crociani – ci prepariamo ad adattare la nuova tecnologia HDiA per assecondare le esigenze di chi lavora la frutta esotica. Ecco spiegata la sponsorizzazione dell’evento”.
Copyright 2018 Italiafruit News
“Un’azienda che, dimostrando grande versatilità e disponibilità a mettersi in gioco, ha sposato le nostre esigenze, definendo con noi gli obiettivi sulla base delle nostre necessità, il che non è scontato. Soprattutto considerato che su questo impianto non lavoriamo solo il kiwi giallo, ma anche il verde e le pere Wiilliam”, commentano da Agrintesa.
“La collaborazione/interazione tra Ser.mac e Agrintesa ha prodotto un salto in avanti sia per la tipologia d'impianto (in particolare in termini di delicatezza), sia per l’innovazione nella determinazione della qualità - spiega l'Ad Stefano Crociani - Insomma, un percorso intrapreso con obiettivi chiari sin dalla fase di progettazione, e che continua ora che, via via, si mettono a punto i parametri per altri frutti”.
Più precisamente, il nuovo impianto è equipaggiato con l’innovativo sistema di visione HDiA (High definition innovative agrovision), sviluppato e brevettato da Ser.mac, che permette di analizzare il frutto nella sua completezza per cogliere anche le minime difformità rispetto allo standard, riducendo sprechi e tempi macchina degli strumenti di visione esistenti. Su questa nuova linea il sistema qualità della macchina procede alla rilevazione di tutte le variabili e dei difetti esterni, ma anche della qualità interna del singolo frutto, ovvero è in grado di identificare anche le anomalie della polpa del frutto: parti morbide, ammaccature, danni da insetto, marcescenze, sovramaturo.
Al prossimo Macfrut, Ser.mac sarà espositore (Padiglione B3, stand 78) e, soprattutto, sponsor del Tropical Fruit Congress. “Avevamo già tecnologie e impianti per la lavorazione del mango e dell’avocado operativi in Italia, Ecuador e Colombia. Ora – conclude Crociani – ci prepariamo ad adattare la nuova tecnologia HDiA per assecondare le esigenze di chi lavora la frutta esotica. Ecco spiegata la sponsorizzazione dell’evento”.
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