A Cibus trend e innovazioni nell'anno del food italiano

I numeri e gli appuntamenti della rassegna parmense. Spazio anche all'ortofrutta

A Cibus trend e innovazioni nell'anno del food italiano
Riflettori su risultati, prospettive e potenzialità del settore alimentare italiano a Cibus 2018, in programma a Parma dal 7 al 10 maggio dell’anno dedicato al cibo italiano. Giunta alla 19esima edizione, la rassegna organizzata in collaborazione con Federalimentare “celebrerà” i risultati raggiunti dal pianeta food anche in termini di innovazione alla presenza di 3.100 espositori (100 in più del 2016) su 135mila metri quadri espositivi (erano 130mila due anni fa); attesi 80mila visitatori professionali, di cui il 20% dall’estero, compresi 2.500 top buyers

Saranno ben 1.200 - è stato detto durante la presentazione alla stampa di martedì - i prodotti innovativi esposti in fiera: l'elenco integrale a fine aprile sul sito Cibus.it. I migliori 100 finiranno in vetrina nel Cibus Innovation Corner, un’area di esposizione e talks al debutto in questa edizione. Cresce poi il numero degli chef che cucineranno per il tasting dei visitatori, sia nei singoli stand che nelle food court dedicate ai prodotti tipici regionali, mentre l’ampia gamma di referenze a denominazione d’origine sarà esposta dai Consorzi di tutela nell’area di Aicig, Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche. 


 
Le tendenze dell’alimentare (oggi per ogni 100 euro spesi per prodotti confezionati di largo consumo oltre 68 sono destinati all’alimentazione, con un ritmo di crescita annua dal 2014 del +2,3) emergeranno anche nella convegnistica, dedicata alla crescita dei prodotti salutistici, dei ready meals, con un focus su fascia premium e low cost.

Cibus, ancora, fornirà l’occasione per fare il punto su biotecnologie e ricerca scientifica nell’alimentare, innovazione e sostenibilità, prevenzione degli sprechi alimentari, promozione all’estero dei prodotti italiani e italian sounding, negozio del futuro, frontiere del marketing nei punti vendita, novel foods, prospettive del packaging, chef-influencer. 

Debutterà in fiera l'Osservatorio Alimentare, piattaforma digitale dedicata all’agroalimentare italiano pensata come punto di incontro per la filiera, dal campo alla tavola, per far crescere, evolvere e migliorare il settore attuando politiche di collaborazione. Il fatturato dell’industria alimentare ha raggiunto nel 2017 i 137 miliardi di euro con un progresso del 3,8%; l’export cresce di oltre il 6% e ormai vale complessivamente oltre 41 miliardi.   


   
Tra gli espositori “ortofrutticoli” della rassegna compaiono i nomi di varie aziende del fresco, della quarta gamma, delle conserve; tra queste, Alce Nero, Ad Chini, Aureli Mario, Campisi Citrus, Centrale della Frutta, Conserve Italia, Domenico De Lucia, Distretto Agrumi di Sicilia, Euroverde, Fertitecnica Colfiorito, Funghi Valentina, La Linea Verde, Melinda, Noberasco, Oranfrizer, Pomis, Riverfrut, Vog Products, Zerbinati.

Insieme alla fiera, anche il fuori salone in città, Cibus Off, in programma dal 5 al 13 maggio in piazza Garibaldi a Parma che va a integrarsi nell’organizzazione delle attività di promozione di “Parma City of Gastronomy”. 

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