Naturitalia fa rotta sul Nord America

B2b con 16 buyer Usa per agevolare l'export di kiwi Jingold e susine Angeleno

Naturitalia fa rotta sul Nord America
Naturitalia punta sul Nord America. La business unit di Apo Conerpo ha partecipato a fine marzo alla tre giorni di incontri B2B, seminari informativi e visite aziendali dedicati agli Stati Uniti organizzata a Milano dall’Ufficio per le politiche di Internazionalizzazione e mercati di Confcooperative in collaborazione con l’Ice. L’iniziativa si è concretizzata in circa 200 incontri tra realtà provenienti da 14 regioni d’Italia leader in filiere del food particolarmente orientate all’export e 16 buyer statunitensi tra importatori e distributori di Independent Store e Food Service selezionati dall’Ufficio dell’Ice di New York, tra i quali Fairway Market, Atlanta Improvement Company e Eat Prime Foods.

“Canada e Stati Uniti - sottolinea l’export coordinator e marketing R&D manager Augusto Renella (nella foto) in un articolo apparso sul magazine di Apo Conerpo - rappresentano un mercato di sbocco importante per alcune produzioni ortofrutticole di Naturitalia, che negli ultimi anni ha concentrato la propria presenza nel Nord America sul kiwi a marca Jingold, avviando un percorso di sviluppo per aumentare la presenza a scaffale del kiwi di marca e con caratteristiche qualitative distintive. Per questo progetto di sviluppo, la società sta lavorando con alcuni dei principali distributori americani”. 

Oltre al kiwi, Naturitalia invia sul mercato nordamericano le susine Angeleno, “prodotto che viene offerto nel periodo autunnale ed è ricercato dai clienti per le buone caratteristiche qualitative e di shelf life - aggiunge Renella - Il percorso di internazionalizzazione di Naturitalia, da sempre particolarmente impegnata nell’individuazione di nuovi sbocchi commerciali, punta a una valorizzazione e a un posizionamento di lungo termine delle proprie produzioni ortofrutticole nei mercati oltremare come Canada e Stati Uniti”, conclude il manager. 

Secondo i dati elaborati dall'Ufficio Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative su dati Istat e Ismea, l'export dei prodotti agroalimentari italiani negli Stati Uniti nel 2017 ha raggiunto quota 4 miliardi di euro (+5% su 2016), di cui il 35% proveniente dal settore vitivinicolo (1,4 miliardi di euro), il 13% dall'olio d'oliva (530 milioni), il 7% da formaggi e latticini (290 milioni di euro), il 7% dalla pasta (273 milioni di euro) e il 6% dall'ortofrutta trasformata (206 milioni di euro), facendo registrare, nel periodo compreso tra il 2014 ed il 2017, un incremento di circa un miliardo di euro (+33%), pari al 10% del valore delle esportazioni agroalimentari complessive del 2017. 

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