Dalla distribuzione
Ferrero spinge sul Progetto Nocciola Italia
«Ventimila ettari in più entro il 2025». Incontri sul territorio con associazioni e imprese
Ferrero spinge sul progetto per sviluppare la nocciola italiana. L'azienda piemontese vuole dar vita a 20mila ettari di nuove piantagioni, circa il 30% in più dell'attuale superficie, entro il 2025, secondo quanto prevede il "Progetto Nocciola Italia", promosso dalla Ferrero Halzelnut Company, divisione interna del Gruppo. Il piano punta a una nocciola di qualità e una filiera sostenibile, tutta italiana, a supporto dell'intero comparto. Perché, come spiega un comunicato, sebbene la Ferrero Hazelnut Company soddisfi i propri bisogni di nocciole fornendosi da aree produttive localizzate in varie parti del mondo, vuole dedicare una specifica attenzione alla produzione “locale”.
Il progetto si articola su alcuni princìpi cardine: valorizzazione vivaistica, fondamentale per costituire nuovi frutteti con le opportune garanzie fitosanitarie e di futura redditività; qualificazione dei terreni, per produrre mappe di vocazionalità in accordo con le Regioni proprietarie dei dati di base e individuare così i migliori areali da destinare a questa nuova filiera; tracciabilità e sostenibilità, caratteristiche fondamentali per la valorizzazione delle produzioni di una agricoltura che guarda al futuro; accordo di filiera, per sostenere il progetto mediante un impegno all’acquisto delle produzioni nel lungo periodo.
Ferrero garantirà ai produttori, in ottica di lungo periodo, un impegno all’acquisto; metterà a disposizione gratuitamente strumenti tecnologici per la gestione integrata e moderna delle piantagioni, per favorire il monitoraggio dello stato di salute dei noccioleti, con l’obiettivo di generare un flusso di gestione delle piantagioni sostenibile e consapevole; si impegnerà a creare una nuova filiera corilicola italiana seguendo i principi della tracciabilità e sostenibilità delle produzioni; metterà a disposizione le proprie competenze nella scelta delle varietà più adatte e fornirà consulenza, avvalendosi anche di importanti istituti di ricerca, in analisi “pedo-climatiche” e fornirà attività di consulenza e assistenza per i tecnici coinvolti nel Progetto Italia, istituendo seminari di formazione per la corretta gestione dei noccioleti.
Ferrero Hazelnut Company si rivolge a tutte le associazioni di categoria del comparto agricolo per il lancio del “Progetto Nocciola Italiana”, sull’intero territorio nazionale. Verrà a questo proposito lanciato un programma di incontri ed eventi sul territorio, che prevede incontri con i principali stakeholder dell’intero settore agricolo Italiano (Istituzioni, Associazioni di categoria, aggregazioni di produttori) per far conoscere e promuovere i princìpi ispiratori e il valore sociale ed economico del Progetto.
L'Italia, evidenzia Ferrero, rappresenta il secondo player a livello mondiale con una quota di mercato di circa il 12% della produzione globale di nocciola, alle spalle della Turchia che rappresenta il 70% del mercato complessivo. Ha però secondo l’azienda un grande potenziale di sviluppo grazie a un territorio, da Nord a Sud, particolarmente vocato alla coltivazione di eccellenti varietà di nocciola. Nel nostro Paese vengono dedicati oltre 70mila ettari di terreno alla coltura della nocciola, con una produzione media di nocciola in guscio di circa 110mila tonnellate/anno.