Sattin, la pera come esperienza di consumo

L'azienda veneta prospetta un finale di stagione soddisfacente

Sattin, la pera come esperienza di consumo
La campagna pericola si sta avvicinando alle battute finali e per i produttori che hanno puntato alla qualità senza compromessi si prospetta un finale soddisfacente. L'azienda Ortofrutta Sattin, con sede a San Martino di Venezze (Rovigo), fa della qualità il pilastro su quale poggia l'intera filosofia aziendale da oltre cinquant'anni a questa parte, come spiega a Italiafruit Giuseppe Sattin, fra i soci della compagine.

"Contiamo di concludere la campagna commerciale ad aprile - sottolinea l'imprenditore - e possiamo ritenerci soddisfatti di questa annata, nonostante i quantitativi fossero superiori alle stime iniziali, grazie a un prodotto di alto livello per pezzatura e sapore, che ha soddisfatto a pieno le esigenze della nostra clientela. In questo modo riusciremo a garantire quotazioni remunerative ai nostri produttori, consentendogli di investire per il futuro".



Ortofrutta Sattin propone le principali varietà di pere, Abate e Williams in primis, seguite da Kaiser, Conference, Decana del Comizio, Carmen e Santa Maria per un volume complessivo di 70mila quintali l'anno.

Le pere sono coltivate nelle zone più vocate, come Modena, Ferrara, Rovigo, fino al Friuli Venezia Giulia. Nonostante la varietà cardine sia l'Abate Fètel, negli ultimi anni si sta osservando un aumento della Williams: "Probabilmente - sottolinea il manager - il sapore più aromatico di questa pera sta incontrando il gradimento di nuovi consumatori con il conseguente aumento dei consumi, senza dimenticare la sua grande versatilità, tanto in cucina quanto nella trasformazione. Questo exploit pone riflessioni sull'Abate Fétel, per la quale probabilmente si è esagerato con la piantumazione negli ultimi anni, con un prodotto non sempre all'altezza in fase di consumo".

L'azienda rifornisce i principali Mercati ortofrutticoli del Nord Italia, così come diverse catene distributive, senza disdegnare l'esportazione.

"A prescindere dal canale di vendita - conclude Sattin - la nostra mission è garantire il miglior prodotto possibile che renda il consumo della pera un'esperienza soddisfacente. Per raggiungere questo risultato occorre la massima competenza e precisione in tutte le fasi della filiera con scelte spesso difficili, ma inevitabili per raggiungere una redditività adeguata".

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