«Il prodotto c'è, la qualità non sempre»

Poche referenze in evidenza nei Centri agroalimentari. Attesa per Burian Bis

«Il prodotto c'è, la qualità non sempre»
Mentre il settore attende con trepidazione l’arrivo della seconda ondata di freddo e maltempo prevista per i primi giorni della prossima settimana, a cavallo tra le fine dell’inverno e l’inizio della primavera (resta da capire se si tratterà di un “Burian Bis” o di un modesto abbassamento delle temperature accompagnato da fenomeni estremi come grandinate e trombe d’aria), nei Centri agroalimentari i volumi di frutta e verdura restano alti: “Si trova tutto, non ci sono problemi di quantità e tutto sommato nemmeno di qualità”, spiega Fausto Vasta, grossista all’Ortomercato di Milano. “Insalate, pomodori, fragole: nessuna eredità pesante legata alle gelate con cui si era aperto il mese di marzo, la disponibilità di merce è abbondante. Non si segnalano peraltro performance particolari se non quella della fragola Candonga, molto presente negli stand e apprezzata dagli operatori del settore”.

I responsabili commerciali dell’azienda veronese Bruno Elio Srl sottolineano l'esistenza di qualche problema qualitativo: “In questa settimana - spiegano - hanno lasciato molto a desiderare gli ortaggi a foglia e abbiamo avuto brutte sorprese soprattutto con finocchio, prezzemolo, catalogna. Riteniamo sia l’effetto delle recenti gelate. I prezzi oltretutto sono cresciuti, ma senza un riscontro qualitativo adeguato. In queste condizioni, bisogna controllare bene la merce e ciò è decisamente impegnativo per chi, come noi, lavora con le catene della grande distribuzione, sempre molto selettiva”. “Attendiamo di vedere cosa succederà la settimana prossima - la conclusione di Luciano della Bruno Elio Srl - se dovesse arrivare la prevista ondata di gelo l'intonazione del mercato potrebbe cambiare”.

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