Aldi prepara lo sbarco in Cina

Dall'online ai negozi fisici: quartier generale a Shanghai e 50 punti vendita per iniziare

Aldi prepara lo sbarco in Cina
Dall’Italia alla Cina: un anno dopo essere sbarcato nel Paese asiatico in forma "virtuale", il discounter tedesco Aldi, fresco di debutto in Italia, sta cercando di creare una rete di negozi fisici anche nel Celeste Impero. Ne dà notizia la testata specializzata tedesca Lebensmittel Zeitung, che spiega come la società stia organizzando un team di manager con esperienza nel settore delle vendite al dettaglio in Europa e preveda di aprire una cinquantina di punti vendita nei prossimi anni partendo probabilmente da Shanghai, dove verrebbe insediato il quartier generale con il magazzino centrale.

A gestire i negozi cinesi sarebbe Aldi Süd, che ha filiali in Germania, Australia, Austria, Regno Unito, Irlanda, Ungheria, Slovenia, Svizzera, Stati Uniti e, da pochi settimane, Italia (nell'immagine tratta dal sito internet aziendale, le ultime tappe della "cronistoria" del colosso distributivo).

Aldi è entrata nel mercato cinese lo scorso marzo offrendo alcuni prodotti su Tmall, la piattaforma di e-commerce del gigante del retail online Alibaba: vende online, in particolare, una gamma di referenze tedesche - tra cui vino, snack e prodotti per la colazione - provenienti da fornitori australiani. La stessa piattaforma Tmall è utilizzata da maggio 2017 anche dal concorrente Lidl, che ha avviato una fase di test con alcune sue marche come Combino, Bellaom e Sondey già conosciute in precedenza in Cina; in questo caso, i prodotti provengono direttamente dalla Germania.

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