«Noci di Grenoble, da febbraio il mercato si è risvegliato»

Vancini (Alimex): «Articolo di qualità a un prezzo giusto e stabile»

«Noci di Grenoble, da febbraio il mercato si è risvegliato»
Con circa settemila tonnellate di prodotto commercializzate in Italia - e una produzione in calo del 20% rispetto alla scorsa stagione - la campagna delle noci di Grenoble sta riservando parecchie soddisfazioni ad Alimex, società modenese che propone in esclusiva sul mercato italiano le noci della cooperativa francese Coopenoix.

“Dal punto di vista della domanda, dopo un inizio d’anno molto calmo, il mercato dai primi di febbraio si è svegliato e i consumi sono ritornati interessanti - spiega Davide Vancini, amministratore dell'azienda emiliana - Da quello dell’offerta, se da una parte c'è la pressione di prodotto invenduto proveniente da Oltreoceano dall'altra noi possiamo contare su uno stock limitato, che ci permette di proseguire con tranquillità e stabilità. Proponiamo un articolo di qualità riconosciuta e apprezzata dai consumatori italiani a un prezzo giusto e stabile, e questo è una garanzia per gli operatori di mercato nostri clienti: l'ottima qualità delle noci di Grenoble ci dà ulteriore forza”.

Sicuramente fino a giugno Alimex continuerà a rifornire il mercato con le noci francesi. Unico rammarico di questa campagna, l’impossibilità di sfruttare appieno il traino del biologico. “A causa della riduzione della raccolta di noci di Grenoble bio, stimabile in un -50%, non siamo riusciti a soddisfare le enormi richieste di questo prodotto - conclude Vancini - Il bio è un segmento destinato a crescere, per ora è una nicchia ma in futuro riserverà grandi soddisfazioni”.

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