La Russia riapre le frontiere all'ortofrutta della Turchia

Dopo due anni finisce l'embargo. E la produzione frutticola russa aumenta dell'85%

La Russia riapre le frontiere all'ortofrutta della Turchia
Rosselkhoznadzor, il Servizio federale per la sorveglianza veterinaria e fitosanitaria della Russia, ha eliminato le restrizioni per l'importazione di prodotti ortofrutticoli dalla Turchia. A due anni dall'introduzione del divieto, potranno così riprendere i flussi di melanzane, peperoni, zucchine, zucche, insalate e altri ortaggi, così come le melagrane tanto apprezzate dai consumatori russi.

La decisione - come riporta il quotidiano economico Izvestia - è stata presa in relazione al fatto che, durante il periodo di importazione di questi prodotti da parte delle prime imprese autorizzate dal Rosselkhoznadzor, non è stato trovato nessun elemento di rischio fitosanitario.

Yulia Melano, portavoce di Rosselkhoznadzor, ha quindi ribadito che la Russia è aperta a tutte le imprese turche. Intanto il ministro dell'Agricoltura Aleksandr Tkachev ha messo in luce i brillanti risultati del sistema ortofrutticolo russo: secondo Rosstat, l'Istituto di statistica della Federazione, nel 2017 la produzione di frutta, bacche e noci è aumentata dell’85%.

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