Tutti i numeri del gennaio nero dell'ortofrutta

L'analisi della debacle: la Gdo perde 10 punti a valore

Tutti i numeri del gennaio nero dell'ortofrutta
A gennaio 2018 il reparto ortofrutta della Gdo perde 10 punti a valore e 8 a volume. Questo è ciò che si evince dall'analisi di inizio anno del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con IRI (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il Largo Consumo, il Retail e lo Shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.
Come anticipato nell'editoriale di lunedì 26 febbraio (clicca per leggere «Effetto eco-shopper: i numeri non mentono»), l'ortofrutta nel primo mese dell'anno è andata malissimo. Questo era prevedibile se si ripensa agli insoliti trend di vendita rilevati a gennaio 2017 rispetto al 2016: volumi stabili e aumento della spesa in doppia cifra, il tutto sospinto da una mancanza di prodotto nelle orticole che aveva fatto schizzare le quotazioni. Certo, però, non ci si poteva aspettare una tale debacle a volume, con un trend registrato del -8% rispetto a gennaio 2017.



Andando più in profondità nei dati e disaggregando per macro categoria, si nota che la perdita principale è nella frutta, che flette di 12 punti a volume a fronte del -3% della verdura e del -4% dei prodotti servizio. E' probabile che alla flessione dei consumi abbiano contribuito, oltre alla controcifra rispetto ad un anomalo gennaio 2017, sicuramente un mese in generale contrazione nella spesa, confermato da vendite complessive totale negozio in flessione (clicca per leggere «Gdo, anche febbraio inizia col piede sbagliato»), un buon dicembre (obbligando alcuni ad un gennaio più morigerato) e l'effetto eco-shopper. Da non escludere anche un effetto "elezioni", che storicamente danno una frenata ai consumi.
Difficile dire quanto abbia contribuito ogni fattore, e per cercare di circoscrivere l'anomalia del gennaio 2017 si può verificare la performance 2018 rispetto al 2016: i volumi sono sempre in flessione (-8%, questo perché tra 2017 e 2016 erano in stallo), ma i valori sono positivi (+1%). Quindi tutto sommato il quadro non è positivo, ma un po' più attenuato in questa cornice. In ogni caso il dato fa riflettere sulla necessità di provvedimenti.

Tornando all'analisi 2018 su 2017 e analizzando il fronte mix prezzi, cioè l'analisi della componente variazione prezzi unita al mix del paniere di acquisto, si rileva un discreto aumento nella frutta e un forte calo nella verdura per questo parametro. Abbastanza stabile, come di solito succede nei prodotti più industriali, per i prodotti servizio.



Questi ultimi, ovvero i prodotti servizio o IV-V Gamma come vengono definiti tecnicamente, nel mese di gennaio hanno un'incidenza a valore sul reparto dell'11%, in crescita dal 10% medio del totale 2017. Perdono però incredibilmente vendite (-2% a valore e -4% a volume) dopo mesi di trend positivi. Anche questo è un altro segnale di allarme per i retailer, i quali dovranno cercare di comprendere le cause - e per ognuno, probabilmente, i pesi delle varie componenti analizzate saranno diversi - e recuperare quanto prima per tornare a far crescere il comparto.

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