«Il mondo ha bisogno delle donne»: raccolta fondi Despar

«Il mondo ha bisogno delle donne»: raccolta fondi Despar
Stando al Global Gender Gap Report 2017, redatto dal World economic forum, la parità dei diritti tra uomini e donne, nel mondo, sarà raggiunta soltanto nel 2186 – sempre che il cammino proceda in avanti, e non si regredisca come l’Italia, scesa lo scorso anno dal 41esimo all’82esimo posto in classifica (dopo Paesi in via di sviluppo, come Burundi e Mozambico). Eppure il mondo - come anche il Bel Paese - ha bisogno delle donne: secondo una ricerca della Banca d’Italia, se in Italia ci fosse una reale parità di accesso al lavoro, il Pil nazionale crescerebbe del 7%.

Il mondo ha bisogno delle donne” è anche lo slogan della raccolta fondi promossa da Aspiag Service (la concessionaria Despar per il Triveneto e l’Emilia Romagna) a favore di quattro diverse realtà locali che si occupano dei diritti e del benessere delle donne, e di lotta alla violenza di genere.

L’iniziativa sarà attiva dal 24 febbraio al 4 marzo 2018 in tutte le filiali Despar, Eurospar e Interspar in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna: i clienti potranno arrotondare l’importo del loro scontrino con un’offerta libera, che sarà evidenziata sullo scontrino stesso con la dicitura “Per le donne”.

Le realtà destinatarie della raccolta fondi
A beneficiare della raccolta fondi in Veneto sarà Casa Viola: alloggio protetto che offre accoglienza e supporto alle donne vittime di violenza e ai loro bambini. Qui un team di professionisti accompagna le donne accolte in percorsi di reinserimento lavorativo e abitativo, per condurle verso la completa autonomia e libertà. Il servizio è gestito da Gruppo Polis, realtà di Padova che riunisce quattro cooperative attive da più di trent’anni a favore delle persone in difficoltà.

Per il Trentino e l’Alto Adige è stato invece scelto il progetto “Casa delle donne / Frauenhaus” promosso da Gea (Centro d’ascolto antiviolenza / Kontaktstelle gegen Gewalt) e rivolto a donne che nei loro contesti sociali vivono o hanno vissuto situazioni di sopraffazione, maltrattamento e violenza. Il progetto si compone di un centro d’ascolto e della Casa delle Donne, una struttura residenziale a indirizzo segreto.

In Friuli Venezia Giulia il contributo andrà al comitato di Udine di Andos (Associazione nazionale donne operate al seno): l’associazione si occupa di assistenza psicofisica a donne operate per tumore al seno, e di educazione sanitaria per la prevenzione delle neoplasie mammarie.

In Emilia Romagna, infine, il contributo andrà a sostenere le attività della sezione bolognese di Udi – Unione donne in Italia, realtà attiva dal 1944 per la conservazione e valorizzazione della memoria storica delle donne, per la tutela dei diritti di tutte le donne e in attività di ascolto e tutela legale, in collaborazione con l’Osservatorio regionale sulla violenza alla donna.

Il perché dell’iniziativa
È l’amministratore delegato di Despar, Paul Klotz, a spiegare la ragione che ha spinto il marchio con l’abete a impegnarsi nella raccolta fondi: “Non si tratta soltanto di dare un supporto economico a realtà che compiono un servizio prezioso nel nostro territorio, ma anche e, soprattutto, di dare visibilità a tutto il loro lavoro, e collaborare per la sensibilizzazione di tutti verso quelle aree ancora critiche in cui – come parte della società civile – siamo chiamati a intervenire per rendere possibile una vera integrazione e una vera parità dei diritti. E questo non perché le donne debbano essere trattate come una specie protetta e fragile, ma perché il mondo ha davvero bisogno del loro pieno e libero contributo umano, professionale e creativo”.

I fondi raccolti verranno consegnati alle quattro organizzazioni il prossimo 8 marzo, in occasione della Festa della Donna.

Fonte: Ufficio stampa Despar