Mercato di Milano, focus su gestione e tariffe

Fedagro nazionale e Coldiretti Lombardia preoccupate dopo il via libera al restyling

Mercato di Milano, focus su gestione e tariffe
“E’ inammissibile che si chieda condivisione, impegno e garanzia economica agli operatori grossisti, principali attori della struttura, senza riconoscere loro il giusto ruolo nella futura società di gestione all’interno di un progetto di rinnovamento potenzialmente ricco di opportunità ma allo stesso tempo complesso”. Valentino Di Pisa, presidente dei grossisti della Fedagromercati nazionale interviene così sulla vicenda del restyling del Ortomercato di Milano, approvato martedì dal Consiglio comunale del capoluogo lombardo.

“Le imprese - prosegue Di Pisa - sono ancora oggi il vero ed unico motore della piattaforma e rendono viva ed operativa la realtà mercatale; per questo motivo non si può chiedere responsabilità e sacrificio senza però rendere partecipi gli operatori del processo di cambiamento della struttura e soprattutto della gestione, considerando fra l’altro che negli ultimi tempi l’ente gestore non è stato indenne da pecche". Di Pisa chiede alla presidenza di Sogemi, ma soprattutto alla politica, di "valutare l’opportunità di inserire la voce degli operatori all’interno della società di gestione”.


Valentino Di Pisa

Coldiretti Lombardia, intanto, si dice preoccupata per il “rincaro di oltre il 70% previsto per la tariffa annuale: una scelta che rischia di estromettere dal mercato i produttori milanesi”. “Auspichiamo - dice il presidente Ettore Prandini - che i lavori possano partire per avere finalmente una struttura al passo con i tempi, evitando però che questo necessario percorso di modernizzazione si trasformi in un boomerang per le aziende agricole che operano negli spazi del mercato”. 
 
“E’ da vent’anni che si parla di ristrutturazione – precisa Giorgio Scotti, presidente del Consorzio Produttori Ortofrutticoli di Milano che riunisce un centinaio di imprenditori agricoli operanti all’interno dell’ortomercato su una superficie di seimila metri quadrati – L’ok del Consiglio comunale era un passaggio fondamentale che stavamo aspettando e a cui va il nostro plauso; speriamo però ci siano margini di trattativa per rivedere i parametri e salvaguardare quelle produzioni stagionali e del territorio che rappresentano un valore aggiunto per l’attività dell’ortomercato”.

Il rinnovamento della struttura, in sintesi, prevede la realizzazione di una piattaforma logistica di circa 14.400 metri quadrati (ma le piattaforme potrebbero essere due), la demolizione in più fasi di tre degli attuali padiglioni del mercato dell'ortofrutta e la realizzazione di due nuovi padiglioni, ciascuno di circa 75mila metri quadrati, che ospiteranno complessivamente 214 punti vendita, con personalizzazioni a carico degli operatori. Il costo stimato per la riqualificazione è di 94,6 milioni di euro che saranno ripartiti tra Sogemi e il Comune di Milano.
 
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