Fragole, andamento lento in Campania

Aop Luce: «Stagione in ritardo, prezzi alti. Bilancio positivo per Melannurca, male le lattughe»

Fragole, andamento lento in Campania
“Andamento lento” per le fragole campane: lo sottolinea Aop Luce che, a tre settimane dall’avvio della stagione, deve fare i conti con una commercializzazione “con il freno a mano tirato”.
“L’andamento climatico nel nostro areale di produzione sta rallentando la maturazione, con ritardi significativi nell’entrata del vivo della campagna - spiega l’amministratore delegato Giacomo Galdiero (a destra nella foto) - Nelle scorse due settimane mancavano fragole praticamente ovunque, e per questa la situazione si prospetta di poco migliore”. Sostenuti, per ora, i prezzi “in quanto la richiesta supera l’offerta”.  
La produzione proviene dalla provincia di Caserta (tra Sessa Aurunca e Parete) e si concentra sulle varietà Sabrina, Melissa, Fortuna nonché sulla Favetta di Terracina. 

“Per Sabrina quest’anno abbiamo investito molto sulla piantina a cima radicata - aggiunge Galdiero - che avrebbe dovuto garantire anticipo produttivo e uniformità dei frutti, ma il freddo sta ritardando comunque l’entrata in produzione dei volumi. Il grado brix è comunque elevato grazie alla significativa escursione termica tra il giorno e la notte”. La distribuzione è partita con il cestino da 250 grammi ma si amplierà a breve anche al 500 grammi ed alla padellina monostrato da un chilo in legno personalizzata, contenente un mini-depliant che riporta un Qr code attraverso il quale il consumatore può vedere un video del processo produttivo.

Sta intanto volgendo al termine la campagna della Melannurca Campana Igp, definita “decisamente positiva”, anche grazie alla situazione generale del mercato delle mele. Note negative invece, sul versante verdure, per le lattughe: “iniziata a novembre, la campagna è stata deludente sin dalle prime battute”, afferma Felice Petrillo, che dell’Aop è il presidente. “I prezzi non sono stati per nulla remunerativi anche perché i volumi delle produzioni del nord Italia sono stati abbondanti, grazie al clima non eccessivamente rigido, e ciò ha ritardato l’avvicendamento con le produzioni della piana di Fondi-Sperlonga. Di conseguenza le quotazioni sono state inferiori di oltre il 50% a quelle dello scorso anno per la Gentilina, e di circa il 30% per Trocadero, Canasta e Romana. Speriamo che la situazione migliori con il freddo di questi giorni: noi proseguiremo con la commercializzazione fino a marzo inoltrato”. 



Le zucchine invece hanno avuto un andamento più regolare e in linea con gli anni passati e solo negli ultimi giorni il freddo ha determinato un calo produttivo e un conseguente aumento delle quotazioni, in particolare per quanto riguarda la zucchina scura. A breve, conclude Aop Luce, partirà la commercializzazione del sedano bianco di Sperlonga (nella foto sopra), tra i prodotti più tipici della piana di Fondi, mentre quella del sedano verde è iniziata già da un paio di mesi. 

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