Porti italiani, ortofrutta sempre più strategica

Presenza massiccia a Fruit Logistica: i progetti di Liguria, Nord Est, Gioia Tauro

Porti italiani, ortofrutta sempre più strategica
Nuovi progetti e servizi per il trasporto marittimo di frutta e verdura. Sono stati numerosi i porti italiani che hanno partecipato alla Fruit Logistica per presentarsi alla platea mondiale del settore. Trieste ha confermato una presenza ormai storica portando in Germania il progetto di logistica transfrontaliera sostenibile, mentre il porto di Venezia era al debutto nella fiera berlinese: “Nel comparto deperibili - ha spiegato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino, motivando la presenza dell’ente - possiamo contare su diversi assi. Oltre ai servizi marittimi diretti con i Paesi del Mediterraneo che stanno registrando un significativo incremento dell’export nel settore ortofrutta e deperibili, anche il servizio diretto col Far East ha portato in dote l’import dall’Indonesia di ananas aprendo ad altre tipologie di frutta fresca da importare tramite il nostro scalo”.

“Inoltre - ha aggiunto - i nostri servizi ro-ro con la Grecia, che mettono in connessione questo mercato con il centro dell’Europa attraverso il servizio intermodale su treno fino a Francoforte, da sempre trasportano prodotti deperibili. Il tutto è supportato da una piattaforma logistica di movimentazione e magazzinaggio di prodotti a temperatura  diventata un vero e proprio fiore all’occhiello del nostro porto”. Per la promozione del comparto dei deperibili, il porto ha coniato anche il marchio “Masters of Fresh”, richiamo internazionale alla storia di Venezia.  

Alla fiera di Berlino era presente anche l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale per promuovere l’attività dei porti di Savona-Vado e di Genova in un settore in cui lo scorso anno i due porti hanno movimentato quasi 500mila tonnellate di frutta in pallet ed oltre 100mila container reefer. Con queste credenziali, il sistema logistico portuale riunito sotto la nuova veste di Ports of Genoa ha evidenziato a Fruit Logistica il proprio ruolo di maggiore polo di importazione di frutta fresca tropicale nel Mediterraneo e per la fornitura di generi alimentari ai mercati di consumo e all’industria di trasformazione. Secondo le statistiche diffuse alla fiera di Berlino, il sistema Italia importa circa due milioni di tonnellate di frutta l’anno ed oltre un quarto di questi prodotti passa attraverso i Ports of Genoa.

L'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale era fiera con i porti della Spezia e Marina di Carrara e illustrato le proprie attività sviluppate nel progetto Fresh Food Corridors, in cui è coinvolto l'ente, che affronta le tematiche del trasporto di prodotti deperibili agrifood, ricercando soluzioni innovative e sostenibili.

Lo studio ha permesso di analizzare differenti scenari nell’implementazione di un corridoio per prodotti agroalimentari tra il porto della Spezia e il Nord Europa, partendo dal ruolo del porto ligure e dall’efficienza dei servizi ferroviari che con frequenze giornaliere collegano lo scalo con i centri intermodali del Nord Italia e con i mercati delle aree di Rotterdam, Duisburg, Basilea. 

Al Salone berlinese c'era anche l’Autorità portuale di Gioia Tauro. Obiettivo: promuovere il porto calabrese nel circuito mondiale del trasporto dei prodotti ortofrutticoli. Nello stand anche tre aziende operanti nell'area: Caronte & Tourist Logistics Srl, Saimare Gioia Tauro e  Desi Shipping Services Srl.

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