Fico verso il traguardo del primo milione di visitatori

Il 60% delle persone è arrivato da fuori Bologna e dall'estero

Fico verso il traguardo del primo milione di visitatori
Fico Eataly World si avvia a tagliare il traguardo di un milione di visitatori. A fine gennaio, quasi 750mila persone dall'Italia e dall'estero avevano visitato il grande parco agroalimentare di Bologna, generando un giro d'affari di circa 13 milioni di euro: dati superiori alle attese per la stagione invernale e destinati a crescere ulteriormente a primavera, quando a Fico si moltiplicheranno eventi e iniziative. Dall'inaugurazione di metà novembre ad oggi, circa 16mila studenti hanno visitato o prenotato una visita. I primi dati sull'andamento e le iniziative in programma sono stati illustrati ieri da Tiziana Primori, amministratore delegato della società di gestione Eatalyworld; Andrea Segré, presidente della Fondazione Fico e del Caab (Centro agroalimentare di Bologna); Alessandro Bonfiglioli, segretario generale della Fondazione Fico e Andrea Cornetti, direttore generale di Prelios Sgr, società che gestisce il Fondo Pai (Parchi agroalimentari italiani).

Secondo una ricerca realizzata da Nomisma sull'affluenza e le reazioni del pubblico a Fico, circa il 60% dei 750mila visitatori provengono da fuori città e dall'estero. Di questi, il 56% è venuto a Bologna appositamente per vedere il parco del cibo, ed il 31% si è fermato in città per una o più notti. Sono stati circa 25mila i visitatori business che hanno utilizzato il Centro congressi, e scuole da tutta Italia - ma anche istituti statunitensi e francesi - hanno manifestato forte interesse. Per il 90% dei visitatori l'esperienza all'interno di Fico è stata superiore o in linea con le attese, mentre solo il 10% l'ha giudicata inferiore. Il 64% dei visitatori tornerebbe volentieri, anche più di una volta, ed oltre la metà consiglierebbe di visitarlo.



Nel 2018 Fico continuerà a trasformarsi con le stagioni, offrendo ogni mese appuntamenti legati ai mestieri e alle tradizioni del cibo italiano. Gennaio è stato il mese degli allevatori e degli animali; febbraio ha per protagonisti i pasticcieri e i dolci tradizioni del Carnevale, marzo i casari e il formaggio. Sostenibilità resta la parola chiave per l'attività divulgativa di Fondazione Fico: come dimostreranno le tre lezioni sui diritti e doveri del cibo, dell'acqua e dell'energia, affidate a Livia Pomodoro, presidente del Milan center for Food law and Policy (28 febbraio), a Romano Prodi, insigne docente di Economia e Politica industriale negli atenei di Bologna, Trento e Harvard (22 marzo) e a Vincenzo Balzani, professore emerito dell'Università di Bologna e Accademico dei Lincei (9 aprile). Oltre agli Stati generali della dieta mediterranea che saranno promossi dal Governo italiano con Fondazione Fico nel mese di novembre. 

L'esperienza gastronomica e sensoriale, unita ai servizi, sono considerati i punti forti di Fico. Da potenziare l'utilizzo del treno e dei mezzi pubblici, dal momento che l'auto è il mezzo preferito per raggiungerlo. A questo proposito, sono state introdotte nuove offerte con Trenitalia dedicate a famiglie, gruppi e scuole. Tra queste la tariffa "Promo" che, sino a fine aprile 2018, permette viaggi di andata e ritorno da e per Bologna con uno sconto del 30%. Con Tper (Trasporto passeggeri Emilia-Romagna) sono invece in arrivo nuove tariffe per gruppi scuola, congressisti e lavoratori che utilizzano la navetta "Ficobus" per raggiungere il parco.

Da questo sabato, tra l'altro, prende il via una collaborazione con la Fonoprint di Leopoldo Cavalli: lo storico studio di registrazione bolognese, dove hanno inciso artisti come Laura Pausini, Vasco Rossi e Lucio Dalla, e che oggi è anche una etichetta discografica. Nell'arena centrale di Fico porterà il giovedì e il sabato sera giovani musicisti, band emergenti di grande interesse, ma anche artisti affermati come Giovanni Caccamo, Bonaveri, Roberto Drovandi, per un totale di 100 concerti.

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