Gdo alimentare, Conad «aggancia» Coop

Storico allineamento dei ricavi. Tutti i numeri dell'indagine Mediobanca

Gdo alimentare, Conad «aggancia» Coop
Conad "aggancia" Coop in vetta alla classifica del fatturato e la batte in termini di redditività e di utili. Nel 2016, infatti, i due gruppi cooperativi hanno realizzato ricavi al lordo di Iva allineati a quasi 12,4 miliardi di euro ciascuno, seguiti da Selex con oltre 10,3 miliardi. E confrontando gli indici di redditività e i risultati netti emergono importanti differenze a favore di Conad. A dirlo è l'edizione 2017 del rapporto sulla Gdo alimentare dell'Area studi Mediobanca, che, per la prima volta, ha preso in considerazione i bilanci di Conad e Selex.

L'istituto di credito, nella sua consueta indagine annuale, ha analizzato le perfomance di fatturazione, efficienza e redditività dei maggiori gruppi distributivi nel periodo 2012/16, effettuando anche una valutazione comparativa tra Coop e Conad. Un mercato, quello italiano, che nel 2016 ha perso l'1,2% dei negozi: la forte riduzione degli ipermercati (-7,7%) è stata solo parzialmente compensata dall'aumento dei superstore (+7%) e dei discount (+1,5%).

Fatturato

In base ai dati elaborati da Mediobanca, nel 2016 il fatturato aggregato dei dieci maggiori operatori italiani (escluso VéGé), rappresentativi del 72% del mercato, è aumentato del 2,2% a 65,1 miliardi di euro. I discount Eurospin (+6,8% sul 2015, +46,2% sul 2012) e Lidl Italia (+8% sul 2015, +34,1% sul 2012) sono campioni di crescita e stanno per superare i due operatori francesi che ancora li precedono ma che perdono terreno: Carrefour (-0,9% sul 2015, -4,6% sul 2012) e Auchan-Sma (-3,3% sul 2015, -21,2% sul 2012).

Segnano buoni risultati di vendita anche Esselunga (+4,4% sul 2015, +11,4% sul 2012) - al quarto posto nella classifica generale - e Selex (+4% sul 2015, +18,7% sul 2012), mentre i gruppi leader Coop e Conad si fermano rispettivamente al +0,2% (-2% sul 2012) e al +1,9% (+13,6% sul 2012) rispetto al dato 2015. Fanalino di coda è il Gruppo Pam, che registra un calo del fatturato dell'1,9% sul 2015 e del 6,1% sul 2012.






Efficienza

Per quanto riguarda l'efficienza, misurata in termini di vendite per metro quadro, la graduatoria vede Esselunga in seconda posizione (oltre 16mila euro/mq) a livello internazionale, davanti ad Ahold Delhaize Olanda (13mila euro/mq), Woolworths (quasi 11mila euro/mq) e Tesco (10,9mila euro/mq).

Tra i restanti operatori italiani, Coop segna vendite al mq pari a 6,7mila euro, seguita da Iper-Unes a 6mila euro (dato 2015) e Conad a 5,8mila euro. Solo Unicoop Firenze, all'interno dell'aggregato Coop, ha conseguito vendite unitarie prossime a quelle di Esselunga con 13,6mila euro per mq. Sia Coop che Conad, in ogni caso, si posizionano bene nel quadro internazionale, superando la cooperativa tedesca Rewe (circa 4,5mila euro/mq).





Redditività industriale

La ricerca analizza anche la redditività industriale, intensa come "ebit margin", vale a dire il rapporto tra margine operativo netto e fatturato. In questo ambito, il Gruppo Alì, associato a Selex, presenta il migliore "ebit margin" (6,9%), davanti a Esselunga (6%) ed Eurospin (5,6%). Nelle prime dieci posizioni vi sono poi altri quattro operatori a marchio Selex, tre associati Conad e Lidl. Cinque Coop su sette hanno margini negativi: la migliore è Coop Liguria (2,7%).







Redditività del capitale investito

Circa il Roi, l'indice di redditività del capitale investito, la catena migliore è Eurospin (20,7%), davanti a Dao-Conad (19,3%) che beneficia dei dividenti incassati da Eurospin di cui detiene il 20%. Seguono con Roi superiori al 15% la pugliese Megamark-Selex (18,9%), Lidl (16,3%) ed Esselunga (15%). Tutte le Coop segnano Roi inferiori al 5%; anche in questo caso, è Coop Liguria a registrare l'indice più elevato (3,1%).





Utile netto

L'analisi sugli utili dei gruppi italiani, infine, premia il lavoro di Esselunga ed evidenzia una netta differenza tra Coop e Conad. "Negli ultimi cinque anni - si legge nello studio - l'aggregato delle maggiori Coop cumula profitti per 90 milioni di euro, rivenienti da proventi finanziari netti per 1.405 milioni, margini industriali negativi per 130 milioni, proventi non ricorrenti per 197 milioni, a fronte di svalutazioni finanziarie per 1.006 milioni. Il sistema delle maggiori cooperative Conad, invece, ha cumulato utili per 796 milioni, ovvero 8,8 volte quanto realizzato dalle maggiori Coop, rivenienti da margini industriali per 931 milioni di euro, proventi finanziari per 25 milioni e proventi non ricorrenti per 28 milioni".







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