«Carciofi, Mercati saturi da un mese»

Il punto dalla Sardegna. Cooperativa Villasor: «Prezzi ridotti»

«Carciofi, Mercati saturi da un mese»
In Sardegna siamo alle battute finali della stagione dei carciofi precoci e agli inizi con le varietà tardive. La Cooperativa Ortofrutticola Villasor è una delle realtà più importanti dell'Isola: riunisce 200 soci che coltivano questo ortaggio su circa 600 ettari - tutti nel territorio vocato di Villasor, in provincia di Cagliari - e ne producono dai 30 ai 35 milioni di pezzi l'anno.

"La nostra produzione di carciofi si concentra su tre varietà: Spinoso e Tema, che ricoprono circa l'80% delle superfici, e Terom", spiega Mario Desogus, responsabile commerciale della cooperativa sarda. "Il prodotto - prosegue - è destinato in Italia sia ai Mercati all'ingrosso sia alla Grande distribuzione organizzata. Quest'ultima ci richiede soprattutto vaschette da quattro pezzi di carciofo Tema semilavorato".

"Con le varietà precoci Spinoso e Tema - prosegue - siamo a fine produzione, ora stiamo facendo gli ultimi tagli dedicati ai semilavorati per l'industria e ai carciofini sott'olio. In questa stagione, partita in ottobre, abbiamo avuto una ottima qualità, nonostante la siccità che dura da più di un anno. I prezzi fino a dicembre hanno raggiunto livelli discreti, grazie anche al giusto equilibrio tra domanda e offerta".


Carciofo semilavorato

Da gennaio, poi, l'entrata in piena produzione di Sicilia e Puglia ha determinato un surplus di offerta. E le quotazioni si sono ridotte sensibilmente. "E' più di un mese - spiega Desogus - che i Mercati nazionali sono saturi. Il carciofo, un po' come tutti gli altri ortaggi, sta registrando delle difficoltà. Tra pochi giorni, la Sicilia (seconda maggiore regione di coltivazione, ndr) dovrebbe rallentare la sua produzione mentre noi entreremo nel pieno della stagione di Terom, varietà tardiva selezionata in Toscana, dove la campagna inizierà invece tra due o tre settimane".

"In questa fase - conclude Desogus - la qualità esterna del carciofo Terom non è delle migliori, a causa di diverse gelate che abbiamo avuto a gennaio e delle temperature vicine allo zero che si sono registrate la scorsa settimana".

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