Rallenta il distretto ortofrutticolo romagnolo

Rallenta il distretto ortofrutticolo romagnolo
Terzo trimestre 2017 in lieve crescita per l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna (+0,9%), inferiore rispetto al totale dei distretti italiani (+4,5%) e al dato del sistema manifatturiero regionale (+5,2%), quest’ultimo influenzato positivamente dalla meccanica reggiana e modenese. Meglio il dato distrettuale dei primi nove mesi del 2017 (+2,1%), grazie alla buona partenza di inizio anno. Sono questi i principali dati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna curato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.

“Si sono osservati risultati positivi nei nuovi mercati: sono stati trainanti la Cina e la Turchia - commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - Da sottolineare la continua riaffermazione del mercato russo dove nei primi nove mesi del 2017 le esportazioni sono aumentate del 22,9%, grazie in particolar modo ai distretti delle macchine per l’imballaggio di Bologna e dell’abbigliamento di Rimini. Sostanzialmente stabile, invece, l’andamento sui mercati maturi, con una forte crescita delle vendite in Canada e Giappone che si contrappone però a risultati di export negativi in Germania e Regno Unito”.

Dall’analisi per singolo distretto emerge un quadro positivo: hanno chiuso il trimestre in crescita 13 distretti su 19 monitorati.
Complessivamente ottima la situazione del settore della meccanica. Hanno registrato una crescita quasi tutti i distretti, con performance brillanti soprattutto delle macchine utensili di Piacenza (+65,8%), delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+22,2%) e una forte ripresa della food machinery di Parma (+26,6%); in leggera flessione le macchine per l’imballaggio di Bologna (-0,5%).

Luci e ombre nel settore alimentare. Alla crescita di alcuni distretti come il lattiero caseario di Reggio Emilia (+9,2%) e parmense (+3,5%) e i salumi di Parma (+3,1%), si contrappone il rallentamento dell’alimentare di Parma (-3,7%) e dei salumi del modenese (-4,9%); inoltre è proseguita la tendenza negativa per i salumi di Reggio Emilia. Sostanzialmente stabile la situazione dell’ortofrutta romagnola (-0,6%).

Fonte: Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo