Mele, Vog: sorpresa prezzi, superiori alle aspettative

Dichgans da Berlino: stock in calo del 33%, finiremo la campagna con un mese d'anticipo

Mele, Vog: sorpresa prezzi, superiori alle aspettative
Un bilancio positivo, migliore delle aspettative, in una campagna anomala che ha ridato “valore” alla mela. E’ soddisfatto il direttore del Vog Gerhard Dichgans: a oltre metà della stagione 2017/18 (“dovremmo finire un mese prima del solito”), il minore raccolto si è tradotto in quotazioni di tutto rispetto per i frutti del gruppo altoatesino. Nel dettaglio, la flessione dei volumi nell’ordine del 25% (-15% per Gala, -26% per Red Delicious, -34% per Braeburn e -45% per Golden, solo Fuji e Granny Smith sono in linea con lo scorso anno), ha provocato “un aumento netto dei prezzi, sorprendente anche per noi, che temevamo una ricaduta negativa sui consumi, cosa fortunatamente non avvenuta”, dice Dichgans.

Il segno meno, peraltro, non ha risparmiato neppure la nuova mela club, con Pink Lady  che ha perso un 15% sul raccolto precedente mentre Kanzi ed envy - grazie ai nuovi impianti messi a dimora negli anni precedenti - hanno eguagliato i volumi 2016. Vog rileva che gli "impulsi" maggiori sono arrivati da Italia e Germania, colpite maggiormente dalle gelate primaverili e dove si fa sentire la mancanza di offerta delle due varietà di riferimento Golden e Jonagold.

“Le vendite procedono a ritmo serrato - sottolinea il direttore - e sono particolarmente buone le performance delle varietà standard, che avevano patito maggiormente nelle ultime stagioni: si sono avvicinate alle quotazioni delle mele club”.



Al primo febbraio, gli stock di mele nel consorzio sono inferiori del 33% rispetto all‘anno precedente. “Se facciamo il confronto con dodici mesi fa ci troviamo con un terzo di prodotto in meno - aggiunge Dichgans - e per la Golden manca oltre il 50%. L‘offerta delle Gala andrà ad esaurirsi nelle prime settimane di marzo, e la disponibilità di Kanzi e Pink Lady terminerà a fine aprile e inizio maggio, dunque un mese mese in anticipo.“

In sintesi, quindi, la previsione è quella di un fine stagione molto anticipato, che potrebbe rappresentare un’opportunità per l’offerta d’oltreoceano di recuperare almeno parte del mercato andato perso negli ultimi anni: “Ci attendiamo che le mele di Argentina e Cile sbarchino con una decina di giorni d’anticipo ma non ci sarà sovrapposizione con il prodotto continentale. Insomma, per certi versi è una stagione ideale”.

Vog soddisfatto anche per la nuova immagine coordinata del brand Marlene: “Il restyling e la nuova strategia della marca hanno riscosso una eco molto positiva e la nostra clientela ha manifestato grande soddisfazione”, conclude Dichgans. A marzo inizierà il secondo flight della campagna di comunicazione iniziata a novembre. In questa nuova tranche, il brand verrà promosso in tv e con spot video in Italia, Spagna ma anche Belgio, Olanda e Norvegia. 
     
Copyright 2018 Italiafruit News