Sfera, la serra hi-tech «corre» veloce

Inaugurato il primo lotto con 22mila piantine di pomodoro. Il video

Sfera, la serra hi-tech «corre» veloce
Il 31 gennaio nella serra tecnologica di Sfera a Gavorrano (Grosseto) sono state trapiantate le prime 22mila piantine di pomodoro datterino. A meno di sei mesi dall’inizio dei lavori è stato dunque reso operativo il primo lotto di 2,5 ettari.

La serra, che sarà terminata entro maggio, coprirà un totale di 13 ettari di superficie destinati non solo alla coltivazione di pomodori, ma anche di peperoni, lattughe ed erbe aromatiche. “Il valore complessivo del progetto è di 19 milioni di euro – dice a Italiafruit News Luigi Galimberti, amministratore delegato e fondatore di Sfera – e ha l’obiettivo ambizioso di migliorare la produttività e ridurre l’impatto ambientale”.



Grazie alla tecnica idroponica e al recupero delle acque piovane, infatti, Sfera può utilizzare il 90% in meno di acqua rispetto alla coltivazione a terra, con una resa fino a dieci volte superiore. E, grazie all’impiego della lotta biologica, riduce a zero il residuo chimico negli ortaggi coltivati.

“Il lotto è stato chiuso e sterilizzato pochi giorni prima del trapianto – illustra l’imprenditore toscano – Ora, per entrare, è necessaria una specifica procedura igienica che prevede l’obbligo di camice e guanti. Ogni passaggio richiede, poi, la disinfezione di mani e attrezzature, per evitare di portare all’interno della serra virosi e altri patogeni”.



Negli ultimi mesi le grandi insegne della grande distribuzione nazionale hanno visitato la serra in costruzione. “La nostra strategia – continua Galimberti - prevede di non disperdere energie e collaborare con pochi partner della Gdo. In questo modo possiamo garantire volumi costanti e regolari e diventare fornitori strategici”.

“In Maremma abbiamo ricevuto grande sostegno ed entusiasmo da parte di tutti, fornitori, buyer, enti ma soprattutto dai nostri primi 40 dipendenti, che ci hanno dato le soddisfazioni più grandi. La loro passione vale più di qualsiasi risultato – conclude Galimberti – Ma non ci fermiamo qui, i colloqui stanno continuando per l’assunzione di altre 90 persone da impiegare via via che saranno pronti gli altri lotti”.

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