Terza edizione per il progetto AgriManager

Terza edizione per il progetto AgriManager
La pressione sui prezzi delle produzioni agricole italiane è destinata ad aumentare nei prossimi anni, sia per effetto degli accordi di libero scambio con i Paesi in via di sviluppo che per la crescita di competitività dei sistemi produttivi di importanti Paesi agricoli europei, come Francia e Spagna. L’agricoltura italiana se vorrà mantenere buoni livelli di redditività, dovrà rapidamente aumentare la propria efficienza, sia produttiva che ambientale, e la propria capacità di organizzare e gestire i mercati di sbocco.

I dati che emergono dalle interviste condotte su oltre 800 imprenditori agricoli confermano questo scenario. I cambiamenti climatici e le repentine fluttuazioni dei mercati sono i due fattori di incertezza che allarmano maggiormente i produttori, mentre la crescita dell’efficienza, sia ambientale che produttiva, e della distintività delle produzioni sono le strategie attraverso le quali gli imprenditori ritengono di recuperare redditività rispetto alla concorrenza.

Quale strada seguire per raggiungere questi obiettivi di crescita? Per Emil Banca e Agri 2000 la strada da seguire è quella di far diventare gli agricoltori dei veri e propri manager, vale a dire imprenditori capaci di integrare con successo nei processi produttivi le tecnologie dell’agricoltura digitale, cambiando modelli organizzativi e gestionali, e accrescere il valore delle produzioni attraverso percorsi di filiera integrati dal campo al consumatore.
Una convinzione nata in seguito al progetto AgriManager che, per il terzo anno consecutivo, ha fatto una fotografia della “managerialità” degli imprenditori agricoli locali.

La terza edizione del progetto rinnovata e ampliata, ha riguardato da quest’anno anche Parma e Reggio Emilia oltre alle “storiche” province di Bologna, Modena e Ferrara.
Grazie alla collaborazione con le cooperative e le organizzazioni professionali del territorio, Progetto AgriManager 2017 ha raggiunto circa settemila imprenditori agricoli ed oltre 800 di loro hanno partecipato attivamente all’iniziativa. Come per la passata edizione, i partecipanti al Progetto AgriManager 2017 hanno valutato la loro managerialità su alcuni aspetti fondamentali relativi alla gestione dell’azienda, al capitale relazionale, all’approccio al mercato e alla sostenibilità ambientale dell’impresa.

Ogni partecipante al Progetto otterrà un Report AgriManager personalizzato: un documento di valutazione del livello di managerialità contenente i punti di maggiore attenzione per lo sviluppo e per il miglioramento della gestione e dell’organizzazione dell’impresa.
I risultati del lavoro saranno resi noti tramite due eventi dal titolo “Come accrescere la competitività dell'impresa agricola?” che si terranno giovedì 1 febbraio.

Un primo incontro avrà luogo alle ore 14 al Centro Polivalente La Polveriera in via Pier Giacinto Terrachini 18, Reggio Emilia; mentre il secondo, sempre il giovedì 1 febbraio alle 17.30 nella Sala Bersani del Co.Pro.B di Minerbio (Bologna), in via Mora, 56.

Testimonianze di managerialità degli imprenditori agricoli del territorio saranno commentate da Angelo Frascarelli (Università di Perugia). Interventi anche di Claudio Gallerani (presidente Co.Pro.B), Camillo Gardini (presidente Agri 2000), Daniele Ravaglia (direttore Generale Emil Banca), e l’assessore regionale all’agricoltura dell'Emilia-Romagna, Simona Caselli.

Fonte: Agri 2000