Clementine, Agricor punta sulle tardive

Il presidente Gallo: «Pronti con il Mandalate, agrume molto interessante»

Clementine, Agricor punta sulle tardive
La campagna agrumicola dell'Op Agricor di Corigliano Calabro (Cosenza) è destinata ad allungarsi nei prossimi anni: l'azienda, infatti, sta sviluppando varietà tardive per ampliare la finestra commerciale e offrire ai clienti nuovi frutti, con una particolare attenzione anche al biologico.



“Abbiamo terminato la campagna delle clementine comuni dieci giorni fa – spiega a Italiafruit News Natalino Gallo, presidente dell'Op – e si sono confermate le previsioni, con una diminuzione dei volumi tra il 25 e il 30%. Ora ci apprestiamo alla raccolta del Mandalate, la nuova sfida della nostra azienda, un agrume veramente interessante, senza semi, dal profumo eccezionale e con tanto succo. E' un frutto nato dalla ricerca del Crea e, se ben gestito, non ha paragoni qualitativi con altre varietà. Il 15 febbraio saremo pronti per la raccolta, con una finestra commerciale che proseguirà fino al 15 marzo. Quest'anno abbiamo raccolto anche i primi volumi di Tango e dal prossimo anno i quantitativi saranno maggiori. La nostra cooperativa sta puntando molto sul tardivo e finalmente iniziamo a vedere un po' di luce: con queste varietà andremo a regime nel 2020, ma già dal prossimo anno disporremo di volumi importanti per la commercializzazione. Inoltre avremo anche il primo Tango italiano biologico, grazie a cinque ettari dedicati”.



Parlando della campagna agrumicola più in generale, l'imprenditore calabrese fa notare che non si sono raggiunti i prezzi sperati, “ma – sottolinea Gallo – abbiamo avuto la fortuna di non perdere prodotto: abbiamo raccolto tutta la merce dei nostri soci e i calibri più piccoli siamo riusciti a commercializzarli nei Paesi dell'Est. Non è stata una campagna con tanti sorrisi, sia chiaro, ma nemmeno da piangersi addosso: l'unico neo è il calo della resa per ettaro che, con l'aumento dei costi in campagna, comporta una redditività inferiore”.

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