I principali trend per la coltivazione degli ortaggi

Ai seminari tecnici approfondimenti con Enza Zaden, Officine Mingozzi e Isi Sementi

I principali trend per la coltivazione degli ortaggi
L’aggiornamento professionale alla manifestazione “Orticoltura tecnica in campo” di Guidizzolo (Mantova) non è previsto solo in campo (o meglio in serra), ma anche in aula. Nei tre giorni, infatti, una nutrita serie di seminari affronta i principali trend e le ultime novità in fatto di tecnica colturale, dalla scelta varietale all’irrigazione, fino alla difesa, passando per serre di ultime generazione e sistemi di precisione.

Ieri, ad esempio, nella sede della Idromeccanica Lucchini, Ian Botes di Enza Zaden ha illustrato ai presenti le ultime tendenze globali relative al vertical farming e alla produzione agroalimentare.
“Il mondo cambia, e con lui cambiano la produzione e la vendita degli alimenti. Oggi online si trova tutto, ma il consumatore, che è disposto a pagare di più, chiede qualità e praticità. Lo stile di vita è in continua evoluzione, chi acquista, soprattutto i più giovani, pretende gusto e sapori differenti ma, prima ancora, cibo sano e sicuro, di cui si conosca l'origine. Da qui l’importanza di un supporto tecnico giusto per aiutare le aziende a crescere”.



Luciano Trentini ha illustrato alcuni punti salienti dell’applicazione del calore per la lotta alle malerbe e la disinfezione del suolo da funghi, insetti e batteri. Una tecnica applicata su larga scala per ridurre i rischi derivanti dall’uso di erbicidi, fungicidi e diserbanti, nella quale è specializzata l’azienda Officine Mingozzi di Bando di Argenta (Ferrara). “Il pirocontrollo è una tecnica sostenibile ed ecologica che si è molto sviluppata con la disponibilità del Gpl - ha detto Trentini - I trattamenti termici impiegati per ridurre le presenze estranee nel suolo (erbe infestanti, funghi, insetti e batteri, ndr) hanno il grande vantaggio di non disperdere sostanze potenzialmente nocive nell’atmosfera e di non rilasciare alcun residuo sul terreno e sulle piante. E, infatti, durante le operazioni in campo si evidenzia l’assenza di particolato, una trascurabile presenza di anidride carbonica e una contenuta emissione di ossido di azoto”.

In ambito agricolo gli usi del pirocontrollo sono molteplici, in particolare nel settore delle coltivazioni di IV gamma e dell’asparago. Interessanti prospettive, poi, si profilano per il settore delle coltivazioni arboree. E’ il caso della vite ma, soprattutto, del kiwi dove le esperienze condotte in collaborazione con il Crea hanno permesso di ridurre in modo importante la presenza di inoculo del batterio Pseudomonas Siringae pv actinidiae sul legno di potatura infetta e una bonifica dell’ambiente circostante.

A seguire, Renzo Lazzarin e Marco Bastoni di Isi Sementi hanno illustrato l’attività della ditta sementiera nel settore della IV gamma, “frutto di un intenso lavoro a stretto contatto con i principali operatori, per offrire al mercato varietà performanti che sono diventate di riferimento per alcuni segmenti di prodotto”.



Per venire incontro alle esigenze del mercato che richiede alta germinabilità specialmente nei periodi estivi, Isi Sementi a Guidizzolo ha presentato “IsiJet”, un marchio che identifica il risultato di tecnologie innovative applicate al seme in grado di migliorare l’energia germinativa, la resa e la qualità delle produzioni garantendo anche una significativa riduzione dell’impatto ambientale.
I punti di forza di IsiJet, evidenziati da Lazzarin, sono: alta germinabilità, uniformità nei cicli estivi con azzeramento della scalarità, precocità di ciclo e aumento della shelf-life. “Tutto ciò - ha concluso - porta a un minor utilizzo di semi, all’azzeramento delle rinascite e a una maggiore sanità delle produzioni. E senza l’utilizzo di sostanze chimiche”.

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