Radicchio di Treviso, prezzi discreti. Festa a Zero Branco

Radicchio di Treviso, prezzi discreti. Festa a Zero Branco
Il radicchio di Treviso è, forse, l'ortaggio che più di ogni altro rappresenta l'anima, l'icona, il paesaggio del territorio in cui è coltivato. Ne è efficace rappresentazione la mostra che ogni anno viene organizzata a Zero Branco, che è la celebrazione del tardivo rosso Igp. Espongono le aziende più prestigiose, che danno un'immagine efficace di quanto la coltivazione dell'ortaggio sia cresciuta e si sia qualificata sotto il profilo qualitativo, della lavorazione e della commercializzazione. 

La mostra di Zero Branco, che si inaugura ufficialmente sabato 13 gennaio e continuerà fino a domenica 21 gennaio, è vetrina anche degli altri radicchi Igp del Veneto (di Chioggia e di Verona) e degli ortaggi tipici del territorio. E' nell'insieme la rappresentazione di quanto di buono, di sano e di tipico si produce nel territorio, che in buona parte si trova dentro il parco del fiume Sile o nelle sue prossimità. In posizione centrale, lo stand di Opo Veneto si distingue per la ricchezza e la varietà delle proposte. 

Il programma è ricco di eventi, di degustazioni, di serate gastronomiche all'insegna del radicchio, di concorsi e di iniziative culturali e di intrattenimento. In questa edizione si mette in risalto in particolare il valore ambientale e paesaggistico, una condizione sempre più importante per l'immagine e la quotazione di un cibo. I consumatori sono diventati molto attenti alla salubrità del prodotto, legata al territorio di provenienza, alle sue valenze ambientali, culturali, paesaggistiche. Sotto questo profilo, commenta Adriano Daminato, presidente di Opo Veneto, il radicchio Igp di Treviso, con il gemello variegato di Castelfranco, è un ortaggio esemplare perché è coltivato con metodi sostenibili in un ambiente “tutelato e protetto”. Siamo nella terra dei fiumi di risorgiva, il Sile, lo Zero, il Dese e una fitta rete di rivi, le cui tiepide acque sono prodigiose per le colture. 

Intanto si fanno i primi bilanci della stagione che ha fatto il giro di boa. La produzione di radicchio Igp di Treviso si mantiene su elevati livelli di qualità (si parla di annata tra le migliori) e su quotazioni positive, con tendenza a un calo “scontato” che si ha sempre dopo le feste natalizie. A fine stagione il raccolto dovrebbe superare abbondantemente i 100mila quintali, una sensibile parte dei quali è certificata Igp.

Fonte: Opo Veneto