«Clementine, si salva il prodotto premium»

Op Armonia: la varietà Comune perde quota, serve diversificare

«Clementine, si salva il prodotto premium»
Produzione in sensibile calo, prezzi leggermente superiori a quello dello scorso anno e consumi in regresso per le clementine italiane di fascia media, mentre il prodotto “premium” guadagna posizioni: questa l’analisi di Marco Eleuteri, amministratore delegato alla direzione commerciale dell'Op Armonia

“La campagna 2017/18 - spiega Eleuteri - è caratterizzata da una riduzione importante, nell’ordine del 25-30%, dei volumi raccolti per la varietà Comune, che rappresenta oltre il 75% delle clementine coltivate in Italia e sta registrando una progressiva riduzione del periodo di commercializzazione, vuoi per la diffusione di nuove cultivar più precoci e tardive, vuoi per il clima mediamente più mite degli ultimi anni che rende la Comune meno resistente nel tempo, provocando un rapido declino qualitativo già da gennaio”. 

A fronte dei minori quantitativi disponibili il mercato, aggiunge l’esponente di Op Armonia, “ha fatto segnare un leggero incremento delle quotazioni rispetto all'anno scorso, con un differenziale peraltro appena percettibile, anche se in questa ultima fase, per le partite qualitativamente più valide di Comune, l'aumento è più marcato; va meglio alla varietà Hernandina, la cui commercializzazione è iniziata con circa 15 giorni di anticipo sul 2016-17, nel caso del nostro gruppo tra il 4 e il 6 gennaio, con le prime quotazioni in aumento del 10-20%”.

Tutt’altro che brillanti i consumi: “Finora sono inferiori rispetto all'anno scorso, anche se continua a crescere la richiesta di prodotti a più alto valore aggiunto, specie quelli di fascia alta”.



“In tal senso - dice Eleuteri - il nostro gruppo ha incrementato sensibilmente la commercializzazione della linea Premium DolceClementina, che anche quest'anno progredisce in volume del 15-20%, in linea con il tasso di crescita complessivo della linea Dolce in cui distribuiamo anche kiwi, fragole, nettarine, albicocche, ciliegie, pesca Saturnia, uva. Il mercato è rappresentato essenzialmente dalla Gdo italiana, che se sul fatturato complessivo del gruppo rappresenta il 70% del totale, per le clementine raggiunge il 95%”.

DolceClementina “pesa” ormai oltre il 50% del totale delle clementine commercializzate da Op Armonia (quest'anno dovrebbe attestarsi sulle 6.000/6.500 tonnellate, in linea con i quantitativi della scorsa campagna), confermando quello che Eleuteri definisce “un trend positivo della linea che si protrae da diversi anni e che per le clementine intendiamo rafforzare ulteriormente con l'ampliamento del calendario varietale e conseguentemente del periodo di commercializzazione, con l’estensione delle aree di approvvigionamento, nonché della gamma di confezioni disponibili, ma anche migliorando notevolmente la componente-servizio e quindi la qualità della nostra distribuzione". 

"Ciò significa - conclude l'esponente dell'Op - accentuare ulteriormente efficienza e puntualità della logistica, capacità e flessibilità nel confezionamento, etica nella gestione delle risorse umane per concludere con l’ottenimento delle certificazioni di qualità aziendale di maggior prestigio internazionale”.

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