Cia Ferrara inizia l'iter per l'elezione del presidente

Cia Ferrara inizia l'iter per l'elezione del presidente
E' iniziato il percorso, democratico e aperto agli associati regolarmente iscritti, che porterà al rinnovo delle cariche di Cia-Agricoltori italiani a tutti i livelli, da quello provinciale al nazionale. I tema scelto per questo importante e delicata fase istituzionale, che coinvolge nel ferrarese oltre 1.200 aziende, è "Innovare per un futuro sostenibile", una frase che racchiude i principali obiettivi dell'associazione per i prossimi anni.

L'iter congressuale è iniziato in questi giorni su tutto il territorio di Ferrara con una serie di assemblee territoriali - le prossime sono domani, giovedì 14 dicembre a Copparo e venerdì 15 dicembre a Bondeno, lunedì 18 dicembre a Ferrara - nel corso delle quali verranno discusse e approfondite delle linee programmatiche, necessarie per affrontare in maniera coesa le sfide e i cambiamenti del settore. Agli incontri seguirà l'assemblea elettiva provinciale - il prossimo 22 gennaio 2018 presso la Camera di Commercio di Ferrara - nel corso della quale verranno eletti presidente e vicepresidente, che avranno il compito di guidare l'associazione per i prossimi quattro anni, in un momento certamente complesso per il mondo agricolo.

Candidato alla guida alla guida di Cia Ferrara per il 2018/21 il presidente uscente Stefano Calderoni, subentrato a Lorenzo Boldrini nel 2015 e rimasto al vertice dell'associazione per soli tre anni.

"L'agricoltura - spiega il candidato alla presidenza - si trova a dover affrontare complessi scenari a livello di economia non solo territoriale e italiana, ma mondiale. Mercati fuori controllo, riduzione della superficie agricola, cambiamenti climatici e inaridimento del suolo sono fattori che stanno condizionando il lavoro e il reddito dei produttori, modificando il valore stesso dei prodotti agroalimentari. Ci troviamo, infatti, di fronte a un paradosso: da un lato gli agricoltori giocano un ruolo essenziale per la lotta alla fame e la salvaguardia del suolo, in un contesto di agricoltura circolare e sostenibile; dall'altro non è possibile pensare a questo tipo di agricoltura se i prodotti agricoli vengono svalutati e non c'è, dunque, un aumento di produttività e di reddito agricolo".

"Problemi grandi, concreti e spesso al di fuori della nostra portata, soprattutto se agiamo in ordine sparso per affrontarli. Vorrei - continua Calderoni - che durante questa fase congressuale fosse chiaro un punto di partenza fondamentale, diventato ormai imprescindibile: per superare le difficili sfide del settore serve l'unità del mondo agricolo. A questo voglio puntare se sarò scelto come guida di Cia per i prossimi anni, perché senza coesione e obiettivi condivisi, rischiamo di rimanere al palo e finire per disperdere quel patrimonio dal valore inestimabile che è l'agroalimentare italiano".

Fonte: Cia-Agricoltori italiani Ferrara