Pac, via libera al pacchetto Omnibus

Martina: meno burocrazia e più opportunità per i giovani

Pac, via libera al pacchetto Omnibus
Ieri il Parlamento europeo ha dato il via libera alla revisione della Pac (proposta del pacchetto legislativo Omnibus) che entrerà in vigore dal primo gennaio 2018.
 
“L’adozione del pacchetto Omnibus è un’ottima notizia. C’è molto dell’iniziativa italiana in questa riforma, grazie al lavoro dei nostri eurodeputati, a partire da Paolo De Castro e dall’azione del nostro ministero - ha commentato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina (nella foto) - Abbiamo ottenuto avanzamenti importanti che correggono una politica agricola comune troppo burocratica. Dal primo gennaio 2018 ci saranno infatti più semplificazioni e progressi importanti per l’agricoltura italiana. C’è più spazio per il sostegno ai giovani agricoltori, un taglio concreto di vincoli burocratici e un’attenzione maggiore alla questione cruciale della gestione del rischio, che vede un miglioramento degli strumenti a disposizione”. 

“Per la prossima programmazione servirà ancora più spinta per tenere insieme agricoltura, alimentazione e ambiente - ha concluso Martina -  La Pac è un pilastro necessario sul quale investire, un passaggio chiave per il rilancio dell’Europa”. 

“È un risultato importante per le imprese agricole e per il Paese, frutto di un decisivo gioco di squadra - ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo - E’ stato scongiurato il rischio di un rinvio che avrebbe fatto perdere agli agricoltori italiani l’opportunità di applicare le nuove regole”.

Le principali novità del pacchetto Omnibus
Si prevede una maggiore flessibilità per identificare la figura dell'agricoltore attivo, nell'applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori, ma anche maggiore semplificazione nelle regole del greening e possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori.

Sullo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio; in particolare, la soglia minima di danno per far scattare l'erogazione dei risarcimenti dovrebbe essere abbassata dal 30 al 20%. Altre semplificazioni riguardano lo strumento di stabilizzazione del reddito attraverso i fondi di mutualizzazione.

Di grande importanza, poi, fortemente volute dalla delegazione italiana, sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base.
Per quanto riguarda l'Ocm, infine, il rafforzamento del ruolo delle Organizzazioni dei produttori per tutti i settori, in modo analogo a quanto già previsto nel pacchetto latte. 

Copyright 2017 Italiafruit News