Patto tra i Mercati di Italia e Grecia, firmato l'accordo

Ieri ad Atene davanti a rappresentanti del governo ellenico. Pallottini: estero strategico

Patto tra i Mercati di Italia e Grecia, firmato l'accordo
Italia e Grecia, il patto tra Centri agroalimentari è ufficiale. Dopo che, a fine estate, era stato siglato a Corfù un memorandum of understanding tra Italmercati e Central markets and fisheries organization (Cmfo-Okaa) - le reti più importanti dei rispettivi Paesi per la rappresentanza delle strutture all’ingrosso e di distribuzione alimentare - ieri ad Atene l’accordo è stato “consacrato” nel corso di una cerimonia presenziata da numerose autorità: tra questi, il viceministro allo sviluppo economico greco Stergios Pitsiorlas, l'ambasciatore italiano ad Atene Efisio Luigi Marras, il segretario generale del ministero dell'agricoltura ellenico. A firmare l’intesa, il Ceo di Okaa Stefania Georgakakou Koutsonikou e il presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini. Con loro anche Michalis Mytilinakis, presidente di Okaa. 

“Un importante tassello nella politica estera di Italmercati - commenta Pallottini - I colleghi greci ci tenevano a fare una cerimonia formale ufficiale poiché assegnano una notevole rilevanza a questo accordo che prevede un’azione comune tra i maggiori Centri agroalimentari ellenici, quelli di Atene e Patrasso e i Mercati italiani”. 



“La Grecia - aggiunge Pallottini - guarda all’Italia come possibile hub per l’Europa Centrale per il pesce ma anche per l'ortofrutta. Dopo l’accordo dello scorso maggio con l'associazione dei grossisti cinesi di Casa, quella di Atene è un ulteriore tappa nell’azione di ampio respiro e di sviluppo internazionale di Italmercati, che già a inizio 2018 vivrà un ulteriore momento di concreta crescita”.

Il documento firmato prevede un programma di lavoro con tre obiettivi principali: facilitare l’import-export di prodotti agricoli tra i due Paesi; migliorare la promozione dei prodotti in Italia e Grecia; permettere uno scambio di buone pratiche a livello tecnico, gestionale e logistico. 



L’Italia, oggi, è il secondo fornitore della Grecia dopo la Germania; il valore dei prodotti agroalimentari inviati in terra ellenica si aggira attorno ai 4,4 miliardi di euro. L’accordo può rappresentare un utile viatico per consolidarsi nei Balcani.

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