Un euro ogni frutto. Sogno o son desto?

Purtroppo è solo una visione onirica. Ma potrebbe diventare realtà

Un euro ogni frutto. Sogno o son desto?
Il ponte dell’Immacolata è una buona occasione per recuperare un po’ del sonno arretrato delle ultime settimane. Un comodo divano e il tepore di un camino scoppiettante dovrebbero conciliare un tranquillo sonnellino pomeridiano, senonché - sarà l’orario per me inusuale, sarà il pranzo non proprio leggero - vengo immediatamente trasportato da Morfeo in uno strano supermercato dove, non come cliente ma come presenza immateriale, posso avvicinarmi ai clienti, ascoltare i loro discorsi e persino carpire i loro pensieri.

Ecco due signore di mezza età, vestite e ingioiellate di tutto punto, che si interrogano sulla mela da comprare. “E’ meglio quella della... - dice la prima - croccante e dolce al punto giusto, perfetta per concludere la cena con gli amici di domani a base di carne bianca”. “Hai perfettamente ragione, l’adoro anche io, ma oggi io prendo la..., le sue note di miele associate alla pastosità sono una delizia con il pecorino. E’ vero che a un euro l’una sono un po’ care, ma ti assicuro che ne vale la pena!”, le fa eco la seconda.

Poco più avanti una giovane coppia con un marmocchio urlante e per nulla interessato a frutta e verdura è alle prese con lo scaffale della frutta secca. “Amore, ricordati le barrette snack per Marcello, all’asilo hanno finalmente vietato le merendine. Prendi anche la confezione regalo di…, quella con frutta secca al cioccolato fondente all’85%. Costa un occhio della testa, ma domani sera da Marco facciamo un figurone!”.
Guardo lui e gli leggo nel pensiero: “Devo ricordarmi le confezioni monodose di noci sgusciate da tenere in macchina; sono il massimo quando ho un buco allo stomaco. Tanta energia e salute pronta all’uso”.

Svolazzo ancora un po’ e arrivo dietro le spalle di un signore attempato che, a giudicare dagli articoli che ha raccolto nel carrello, è di sicuro un buongustaio. E’ intento a riflettere davanti al murale dove sono raccolti venti tipi di pomodoro ben descritti per varietà, origine, uso e curiosità. “Questa sera devo stupire Franca - sta pensando - mi gioco tutto con un pacchero di Gragnano. Costi quel che costi, ci vuole il pomodorino del Piennolo Dop”.

Proprio sul più bello, quando sto per cominciare a divertirmi, ecco che suona il cellulare e mi sveglio. “Pronto, il prof. Della Casa?”, tuona una voce roca.
“Sono io, chi parla?”.
“Mi chiamo …, telefono da …. e dovrebbe scrivere nella sua newsletter che è uno scandalo che i… si vendano in offerta nei supermercati a 50 centesimi il chilo. Così a noi produttori non resta nulla...”.

Mentre rispondo capisco che, purtroppo, devo tornare alla realtà ma penso: era proprio così utopico il mio sogno o il nostro settore è così miope da non riuscire a immaginare un futuro migliore, che è già dietro l’angolo? Propendo per la seconda ipotesi e mi rimetto a dormire. Magari ricomincio a sognare.

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