Coop premia la sostenibilità di San Lidano

L'azienda tra i fornitori più virtuosi d'Italia. Di Pastina: «Riconoscimento che ci inorgoglisce»

Coop premia la sostenibilità di San Lidano
Non potevano essere festeggiati meglio vent'anni di storia. Un percorso lungo e ricco di soddisfazioni per San Lidano, cooperativa ortofrutticola di Sezze (provincia di Latina) che, nei giorni scorsi, ha ricevuto il premio di azienda più "virtuosa" tra i fornitori a marchio Coop, nell'ambito del progetto "Coop Insieme verso un futuro sostenibile" a cui aderiscono 328 imprese. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato venerdì 1 dicembre a Bologna, presso il Centro congressi di Fico Eataly World, nelle mani del presidente Luciano Di Pastina e del responsabile qualità Paolo Cappuccio, nel corso di un evento che ha visto la premiazione di altri quattro virtuosi fornitori Coop: Aia, Copack, Co.ind e Sca Hygiene Products.

Il premio a San Lidano è frutto delle analisi dei dati di performance ambientale definiti da Coop, in collaborazione con Bureau Veritas - organizzazione internazionale che si occupa di certificazione ed attività di auditing - nello stabilimento di Sezze Scalo. Il gruppo distributivo, in particolare, ha premiato l'azienda laziale per i significativi investimenti realizzati sui propri impianti per ridurre il volume di acqua nei processi di lavorazione e per aver reimpiegato ben 4.617 tonnellate di scarto di lavorazione a fini zootecnici.

Per San Lidano, il momento vissuto venerdì a Bologna costituisce un'ulteriore spinta nella politica intrapresa in favore della tutela ambientale e della responsabilità sociale, ma racchiude anche la capacità di rinnovarsi con il passare degli anni - è stato evidenziato - tenendo saldi i valori che hanno sempre caratterizzato l'attività: amore per la propria terra, lavoro, sacrifici ed entusiasmo. E proprio il presidente della cooperativa Luciano Di Pastina ha voluto ripercorrere le tappe di questo successo: "Se guardo indietro e vede - ha detto - quello che è stato fatto in 20 anni di lavoro possiamo dire di essere orgogliosi. San Lidano è una grande famiglia, fatta di professionisti del settore che ogni giorno si impegnano per offrire ai consumatori il massimo della qualità". 

"Dal 1997 - ha aggiunto - rappresentiamo un punto di riferimento per tutti i clienti e in particolare per il canale retail. Siamo nati come specialisti del fresco, frutta e verdura, e siamo cresciuti sensibilmente nel corso degli anni, attraverso vari step. Siamo stati in grado, grazie ad una programmazione a lunga gittata, di distinguerci nella produzione della IV gamma di alta qualità, attraverso il brand OrtoPronto e come co-paker per catene di rilevanza nazionale. Il nostro è stato sempre un trend in continua crescita, culminato con l'acquisizione del sito di Bolgare, in provincia di Bergamo, nel 2010 e con l'avveniristico ampliamento dello stabilimento di Sezze Scalo, due anni più tardi. Inoltre garantiamo un servizio al cliente di assoluto rilievo, grazie ad una logistica di primissimo ordine sviluppata in stabilimenti strategicamente posizionati sul territorio nazionale".

Nel corso del tempo la filosofia aziendale non è mutata, come ha sottolineato lo stesso proprietario di San Lidano: "Abbiamo costantemente ricercato l'eccellenza, ma senza mai dimenticare il rispetto per il nostro territorio, perché siamo consapevoli di avere un carico di responsabilità non indifferente: la responsabilità di portare sul tavolo dei nostri clienti prodotti di prima qualità, buoni, freschi e genuini, ricercando al contempo le soluzioni tecniche e tecnologiche meno impattanti e meno energivore. E' motivo di vanto coltivare le nostre verdure nel rispetto dell'ambiente e del consumatore, attraverso una filiera corta e controllata e processi di produzione che riducono i consumi delle risorse non rinnovabili e gli output nocivi. L'impianto fotovoltaico installato a Sezze, le tecnologie di risparmio energetico, l'utilizzo di fornitori di energia al 100% da fonti rinnovabili, il riciclo degli scarti di lavorazione, la donazione delle eccedenze ad enti caritatevoli, la certificazione della filiera e delle buone pratiche agricole per la riduzione degli agrofarmaci, sono risultati elementi di merito che Coop, dati alla mano, ci ha riconosciuto".

Il premio ricevuto a Bologna non viene visto però come un punto di arrivo: "Il riconoscimento ci inorgoglisce - ha concluso Di Pastina - ma deve essere da stimolo per fare sempre meglio. Tanto è stato fatto, ma altre sfide ci aspettano. Che affronteremo con la passione e l'entusiasmo che ci accompagnano dal primo giorno".

"Una delle caratteristiche primarie dei nostri prodotti è l'attenzione all'impatto ambientale generato dall'intero processo produttivo - ha evidenziato durante la premiazione Marco Pedroni, presidente Coop Italia - Il prodotto a marchio Coop è buono, sicuro, etico, conveniente, ecologico e trasparente. Il progetto Coop Insieme verso un futuro sostenibile rientra perciò a pieno titolo nella nostra strategia e i fornitori coinvolti dimostrano di crederci molto". 

Dall'avvio del progetto nel 2006, la catena ha avuto una crescente adesione dei fornitori che numericamente sono passati da poche decine a oltre tre centinaia. Quanto ai risultati dall'inizio del progetto ad oggi, attraverso le azioni virtuose dei fornitori si stima un risparmio pari a circa 500mila tonnellate di Co2 non immesse in atmosfera. Gli scarti e sottoprodotti destinati a valorizzazione energetica sono stati quasi 2 milioni di tonnellate e sono state devolute a donazioni quasi 230mila tonnellate di prodotto.

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