Datteri marocchini, volumi in calo per la siccità

Il governo del Regno africano ha varato un piano di rilancio per il frutto

Datteri marocchini, volumi in calo per la siccità
Dopo una campagna record, quella 2016, per i datteri marocchini si prospetta una riduzione dei volumi a disposizione. I dati diffusi dal ministero dell'Agricoltura del Marocco parlano di una produzione di 112mila tonnellate, in calo rispetto alle 128mila dello scorso anno. I motivi? Essenzialmente climatici. La siccità nelle principali regioni produttrici ha portato a questo calo di 16mila ton.

La coltivazione del dattero in Marocco si sviluppa su 50mila ettari e fa del Regno africano il settimo Paese al mondo per estensione e l'undicesimo per volumi; questo perché le rese sono inferiori rispetto a quelle di Tunisia e Algeria.

Il ministero dell'Agricoltura, però, crede in questa coltura e ha varato un piano di rilancio per la promozione del dattero: entro il 2020 saranno messe a dimora tre milioni di piantine, poi saranno installate 32 unità di stoccaggio refrigerato capaci di ospitare seimila tonnellate di prodotto.

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