«Kiwi, inizio di campagna effervescente»

Op Armonia: «prezzi subito sostenuti. Entro due anni solo frutti bio, Dop per la Piana del Sele»

«Kiwi, inizio di campagna effervescente»
Un inizio di campagna effervescente per il kiwi: la stagione commerciale è pressoché agli albori ma Marco Eleuteri, consigliere con delega alla funzione commerciale e marketing dell'organizzazione di produttori Op Armonia, individua alcune tendenze che dovrebbero caratterizzare anche il prosieguo di campagna. “Quello vissuto fino ad oggi - spiega - è più  un mercato di aspettative di consumo che di consumo in senso stretto, nel senso che le operazioni di compravendita delle ultime settimane sono state realizzate essenzialmente tra produttori e confezionatori, più che tra questi ultimi e i distributori finali; quindi ci vorrà ancora qualche giorno per avere una visione più attendibile in merito al posizionamento delle quotazioni di mercato”. 

“Certo è - aggiunge - che sia le informazioni a nostra disposizione inerenti la drastica riduzione dei quantitativi raccolti nelle maggiori regioni produttive italiane, probabilmente maggiore rispetto alle previsioni pre-raccolta, sia i primi contratti chiusi con alcuni grandi distributori internazionali, confermano le attese di prezzi sensibilmente più elevati rispetto alla media degli ultimi tre anni”.



La campagna di Op Armonia non è ancora entrata nel vivo: “Ad oggi è stato raccolto il 25% circa del prodotto, sono stati persi molti giorni a causa delle piogge frequenti della prima metà di novembre”, spiega Eleuteri. “Quanto ai numeri, la superficie coltivata si aggira sui 120 ettari, i quantitativi attesi si attestano sui 25mila quintali, il 35% dei quali biologici. Nell’arco di due anni, l’intera nostra produzione sarà bio”.

L’obiettivo dell’organizzazione è proporre qualità e distinguersi nell’offerta: “Cinque anni fa abbiamo iniziato un percorso che punta su gusto e salubrità senza compromessi. Disponiamo di un prodotto di altissimo profilo sia per le caratteristiche organolettiche che per sanità delle produzioni e siamo così sicuri di ciò che facciamo che spesso invitiamo i nostri clienti ad effettuare analisi comparative con kiwi di altre provenienze per verificare le differenze”.



Il mercato italiano resta il "main market" di Armonia, che si affida soprattutto alla linea DolceKiwi, “prodotto per il quale garantiamo un grado brix minimo di 14, pistillo tenero, sostanza secca minima 18 e che è in crescita costante dal 2011”, puntualizza Eleuteri. “Oggi rappresenta oltre il 40% della vendita complessiva di kiwi dell'Op, il 25% in più rispetto all'anno scorso”.



Continua intanto a intensificarsi l’impegno sul fronte dell’innovazione e della ricerca: “Abbiamo rafforzato la nostra collaborazione con l'Università della Basilicata - conclude l’esponente di Op Armonia -  perfezionando il processo di maturazione assistita che ci permette di fornire ai nostri clienti un frutto pronto da mangiare con la linea DolceKiwi e stiamo inoltre realizzando un impianto di conservazione di ultima generazione; con lo stesso ateneo abbiamo altresì avviato un progetto di ricerca per studiare e valutare le superiori caratteristiche organolettiche dei kiwi della Piana del Sele nonché le peculiarità pedo-climatiche di questo areale produttivo per verificare se esistono le condizioni per richiedere la qualificazione del marchio territoriale Dop. I nostri kiwi sono tutti coltivati nell'area strettamente coincidente con la pianura circostante il fiume Sele, riteniamo ce ne siano tutte le premesse”. 

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