L'ortofrutta gourmand in vetrina a Golosaria

Dall'aglio nero al rabarbaro, un viaggio nelle eccellenze italiane. Tutte le proposte

L'ortofrutta gourmand in vetrina a Golosaria
Tipicità e originalità: frutta e verdura - soprattutto trasformata - saranno tra le protagoniste di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto che dall'11 al 13 novembre, negli spazi del Mi.Co – Milano Congressi, declinerà le grandi tendenze in atto nel mondo dell'agroalimentare con la presenza di 300 produttori di cibo e vino, 20 cucine di strada e oltre 50 eventi tra incontri, show cooking e degustazioni guidate.

A volte è il recupero di una tradizione che si credeva ormai persa; altre volte invece è la nascita di una nuova tendenza. Denominatore comune, nella maggioranza dei casi, dei giovani imprenditore con buone idee. Tra le curiosità in mostra: l'aglio nero e il rabarbaro italiani e la manna madonita (oggi sviluppatasi in un consorzio dopo l'impulso dato dal panettone).

A rappresentare il settore ortofrutticolo a Golosaria ci saranno 14 realtà. La veneta B73 propone confetture di frutta bio, la Melamenta (gelatina di mele alla menta bio), e il Petroleum (confettura di mele e liquirizia biologiche). Originali anche gli abbinamenti delle salse come cipolle bianche e arance, cipolla rossa e uva sultanina, melanzane noci e pinoli, radicchio rosso di Treviso, zucchine e cavolo cappuccio; e poi la mostarda piccante in versione classica, ovvero di mele cotogne e in altre versioni come carote e pinoli o zucca e noci.



Dalle pendici dell'Enta, invece, arrivano le confetture extra di gelsi neri di Bonsicilia di Acireale (Catania), che propone anche marmellate di arance rosse, arance bionde, arance amare, mandarini, limoni; le confetture di pesca, ciliegia, frutti di bosco e fichi d’India. L'azienda agricola Giolì, invece, mette in mostra il famoso “pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop”; salendo in Lombardia, l'Agricola Fortuna punterà sulla patata bianca di Oreno. Tutta la dolcezza del pomodorino di Corbara si potrà assaporare nelle linee dell’azienda I Sapori di Corbara, mentre la Giardiniera di Morgan stupirà con originali trasformazioni di ortaggi.



Con Le Delizie del Polirone si farà un viaggio nelle eccellenze mantovane, tra mostarda e confetture; poi con Le Rose di Mariya Ilieva ecco un delicato tuffo tra la confettura di rosa damascena e il relativo sciroppo. Dal 2000 i fratelli Diego e Luisa Luccini preparano la tradizionale mostarda cremonese seguendo la ricetta tramandata dalla madre Caterina e la commercializzano in 15 differenti gusti.



A Golosaria ci sarà anche l’Aglio di Voghiera nero, Nerofermento, di cui avevamo già scritto qui (clicca per leggere la notizia). Mentre sarà un vero e proprio debutto alla kermesse milanese quello di Maria Cazzaniga e Giovanni Mazzucotelli, 23 e 26 anni, ideatori della start up di Lecco e depositari del marchio Rabarbaro Italiano. Dopo gli studi alla facoltà di Agraria, iniziano a coltivare piante aromatiche, tra cui il rabarbaro. Producono così i gambi freschi, raccolti a mano, puliti e confezionati in sacchetti microforati, dal gusto piacevolmente aspro e dolce al contempo, che sono molto ricercati dai ristoratori: ma notevoli sono la confettura extra, contenente il 58% di rabarbaro e zucchero di canna e la composta con almeno il 70% di rabarbaro e poco zucchero, perfetta coi formaggi e con le carni. Il Nettare contiene il 65% di rabarbaro, zucchero di canna e acqua, da bere a colazione o merenda, ma anche dopo i pasti come digestivo.



Frutti di bosco, freschi o trasformati, direttamente dai Monti Sibillini: l’Azienda Agricola Sibilla di Norcia (Perugia) produce lamponi, more, fragoline di bosco, uva spina e ribes in un territorio dove non si erano mai coltivati questi prodotti.



E per concludere Alke italia, realtà bresciana che a Sirmione ha messo a dimora le prime 12mila piante di alkekengi in Italia. Si tratta di una pianta erbacea con una parte commestibile racchiusa nella bacca che in genere matura da luglio ai primi freddi. Il gusto oscilla tra pesca e ciliegia con note di agrumato che lo caratterizzano e che possono essere sfruttate al meglio proprio nella preparazione di confetture e mostarda.
Le bacche essiccate possono essere utilizzate come integratore di vitamina C e A , di cui è molto ricco, oppure in preparazioni diverse. Oltre al frutto mostardato, sono da assaggiare le confetture sempre in purezza oppure con altri frutti.

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