I mirtilli argentini viaggiano in «crociera»

Boom per le spedizioni marittime: meno costi e più programmazione

I mirtilli argentini viaggiano in «crociera»
Si impenna il trasporto via mare dei mirtilli argentini. Secondo i dati diffusi negli ultimi giorni dal Comitato che raggruppa i produttori di questo frutto - da cui passa l'80% dell'export - le spedizioni sono aumentate del 20% rispetto al 2016 e del 40% sul 2015. "Questi numeri da record riflettono gli sforzi che abbiamo fatto sul fronte della logistica - dichiara il presidente del Comitato, Federico Bayá - in modo da essere più competitivi in un mercato volatile, con prezzi più bassi e che ci ha costretti a ridurre i costi".

Nel mese di ottobre sono stati esportati via mare mirtilli per 1.400 tonnellate, triplicando i valori dello scorso anno, mentre due anni fa erano state spedite solamente 45 tonnellate del piccolo frutto. Le "consegne" marittime hanno acquisito maggiore importanza rispetto a quelle aeree che, nell'attuale campagna commerciale, passeranno dall'87 all'80% del totale spedizioni.



Le spedizioni via nave, fanno sapere i produttori argentini, sono aumentate verso tutte le destinazioni: una crescita del 57% è stata registrata per quelle dirette negli Stati Uniti e in Canada, del 23% in Gran Bretagna e del 20% in Europa.

"Il vantaggio del trasporto marittimo è che ci consente una maggiore pianificazione e prevedibilità - conclude Bayà - garantendo una qualità ottimale del frutto in arrivo".

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