Mercato di Padova: volumi in calo, prezzi modesti

L'analisi di Luca Brusadelli della ditta Gabrieli, specializzata nella vendita di ortaggi

Mercato di Padova: volumi in calo, prezzi modesti
Un calo dei volumi del 7% rispetto all'analogo bimestre del 2016, prezzi che stentano a decollare: settembre e ottobre sono stati due mesi poco brillanti, al Mercato agroalimentare di Padova. La coda dell'estate e l'inizio dell'autunno, complice il clima anomalo, non hanno portato exploit degni di nota nell'importante struttura veneta, come spiega a Italiafruit News il trentaseienne Luca Brusadelli (nella foto), "figlio d’arte", titolare con il padre Luciano della ditta Gabrieli e da poche settimane presidente del Gruppo Grossisti patavino.

L'azienda tratta prevalentemente ortaggi, che risentono delle temperature per certi versi atipiche: “si è entrati nella stagionalità dei prodotti invernali ma è ancora caldo e non c’è molto consumo”, sottolinea il grossista. “Le quotazioni mediamente sono basse e in calando: manca la voglia di acquistare”. 

Bilancio in rosso, ad esempio, per le patate: “Se l’anno scorso in questo stesso periodo si spuntavano 40 centesimi il chilo, adesso si è attorno ai 25-30 centesimi. Un calo del 20% dovuto alla scarsa richiesta ma anche all’eccesso di produzione: nella seconda metà di settembre, in particolare, l’offerta è stata cospicua, superiore agli spazi di stoccaggio disponibili. Idem per cipolle, bietole da coste, cicoria e per quasi tutta la verdura da cuocere”.

E’ andata meglio per alcune “nicchie”: è il caso dei carciofi di Bretagna, che l’azienda Gabrieli commercializza dalla seconda metà di agosto sino a metà novembre. “Nel nord della Francia ha fatto molto freddo - conclude Brusadelli - e la disponibilità del prodotto, al pari delle altre referenze di quest’area, era molto limitata. I prezzi, sono schizzati.  Ma è stata un’eccezione. E in generale, i listini continuano a propendere verso il basso”. 

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