Patto per le api e per salvaguardare la biodiversità

Patto per le api e per salvaguardare la biodiversità
Salvaguardare il patrimonio apistico e al tempo stesso valorizzare le colture sementiere attraverso l'applicazione delle buone pratiche agricole. È questo l'obiettivo del Protocollo d'Intesa siglato ieri a Roma presso il ministero delle Politiche agricole alla presenza del vice ministro, Andrea Oliviero e sottoscritto da nove associazioni di categoria agricole, tra cui Assosementi in rappresentanza delle aziende sementiere italiane. L'accordo estende a livello nazionale il protocollo firmato lo scorso gennaio che aveva valenza solo per l'Emilia Romagna.

"Siamo soddisfatti per l'adozione del Protocollo, frutto della collaborazione tra i principali attori della filiera - ha dichiarato Alberto Lipparini, segretario di Assosementi - L'intesa pone le basi per una tutela concreta e operativa dei preziosi insetti pronubi, ma al tempo stesso non dimentica le esigenze del nostro settore. Se è indubbio infatti che le api giocano un ruolo fondamentale per la tutela della biodiversità e per le produzioni grazie alla loro attività di impollinazione, è altrettanto vero che le colture sementiere hanno l'esigenza di poter disporre di adeguati prodotti per la difesa da patogeni e parassiti".

L'accordo prevede tra i suoi punti chiave l'istituzione di un tavolo di lavoro in cui condividere le problematiche dei vari settori coinvolti e individuare le migliori soluzioni in grado di mantenere le difese fitosanitarie per le coltivazioni sementiere e garantire al tempo stesso la salute delle api. Parallelamente, saranno realizzati strumenti informativi e momenti di sensibilizzazione per gli operatori, al fine di accrescere la conoscenza delle tecniche produttive e delle normative in vigore.

La prima riunione operativa tra le associazioni firmatarie si è svolta al termine della sottoscrizione del documento. Un secondo incontro è previsto entro la fine dell'anno.
 
"La firma dell'accordo tra le organizzazioni di rappresentanza del mondo dell'apicoltura e quelle del comparto agricolo rappresenta un evento di estrema importanza per la salvaguardia del patrimonio apistico e al tempo stesso per una produzione di sementi e ortofrutta sempre più improntata a criteri di sostenibilità e di rispetto per l'ambiente": Così Giorgio Mercuri, presidente dell'Alleanza delle cooperative agroalimentari commenta la sigla del protocollo di intesa per l'applicazione delle buone pratiche agricole avvenuta ieri.

"La cooperazione ha un ruolo significativo sia nella produzione di miele sia nelle produzioni ortofrutticole e sementiere – ha proseguito Mercuri - e quindi è fortemente interessata alla piena attuazione dell'accordo che auspichiamo possa raggiungere l'obiettivo di rafforzare quel rapporto già esistente tra apicoltori e agricoltori, consentendo reciproci vantaggi in termini di benefici economici e di salvaguardia della biodiversità".

Tra gli impegni assunti dagli agricoltori nell'accordo, spicca quello di non trattare le piante sementiere ed ortofrutticole in fioritura con sostanze potenzialmente in grado di interferire nei confronti delle api. Inoltre, agricoltori e apicoltori attiveranno uno scambio coordinato e continuativo di informazioni, anche attraverso l'istituzione di un tavolo tecnico permanente, al fine di ridurre le situazioni di criticità che in passato hanno coinvolto i settori interessati.

"Sulla sostenibilità ambientale sta crescendo negli ultimi anni l'impegno e il coinvolgimento da parte dei produttori agricoli, che investono sempre maggiori risorse per il raggiungimento di tale obiettivo", spiega Mercuri. "Non dimentichiamo che circa l'80% delle colture, sia in termini di quantità che di qualità, dipendono dall'impollinazione da parte di insetti prònubi, in special modo dalle api, ed è per questo che la salvaguardia del loro benessere e della loro sopravvivenza è un obiettivo che anche la parte agricola intende perseguire".

Fonte: Assosementi - Alleanza delle cooperative agroalimentari