«Conserve Italia parte civile contro gli sfruttatori»

«Conserve Italia parte civile contro gli sfruttatori»
In merito alle vicende giudiziarie che riguardano l'impresa "Terre di Federico" indagata dalla Procura di Lecce, e pubblicata su La Repubblica e Il Fatto Quotidiano di lunedì 22 ottobre, Conserve Italia si costituirà parte civile contro chi contravviene a precisi obblighi contrattuali, sfrutta i lavoratori, danneggia la nostra immagine e ci truffa sfuggendo ai controlli ispettivi di Inps e forze dell'ordine. Lo evidenzia il presidente Maurizio Gardini in una nota pubblicata su Italiacooperativa.it

"Noi non ci stiamo. Le condizioni contrattuali non sono semplici "X" da apporre, ma precisi doveri etici e legali ai quali adempiere. Il nostro gruppo è in prima linea contro il caporalato. Abbiamo fatto un grande percorso di legalità con i nostri 14mila soci conferitori. L'85% della materia prima viene dalle cooperative nostre socie. Compriamo la rimanente parte sul mercato italiano".

"Corrispondiamo il prezzo fissato non da noi - prosegue Gardini - ma dagli accordi quadro regionali. Stipuliamo contratti di acquisto con tanto di obbligo per i nostri fornitori di rispetto dei Ccnl in materia di lavoro, della normativa in materia previdenziale e assistenziale e di quella in materia di lavoro per gli immigrati. Fin qui quello che possiamo fare noi. Non possiamo di certo sostituirci ai controlli che restano in capo alle autorità ispettive e delle forze dell'ordine". 

"Controlli  - continua la nota - da stringere e intensificare a tutti i livelli, anche con la collaborazione dei sindacati dei lavoratori. Non si spiega poi, sempre in tema di controlli, come possa un'impresa che sfrutta i lavoratori ricevere anche importanti risorse da Agea attraverso l'assistenza dei Caa ed essere presente nella Rete del lavoro agricolo di qualità contro il caporalato (certificata dall’Inps)".

"Dove sono i controlli? Anche in questo caso avremmo dovuto farli noi o le istituzioni preposte? Il ripristino della legalità è una priorità per evitare che vadano avanti i furbi e a pagare siano gli onesti".

Fonte: Italiacooperativa